I robot del CES 2018: tra tecnologia e dolcezza

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All’inizio, tutto il rumor generato dal robot Sony Aibo era stato un po’ fastidioso. Aibo sembrava un altro robot “cucciolo”, o qualcosa di peggio: un déjà vu in vendita nel 1999. Ma, nonostante la sua tenerezza, Aibo si è rivelato essere qualcos’altro. Il nuovo robot Sony, infatti, ha una tecnologia interessante, oltre ad essere adorabile.

Aibo utilizza oltre 4.000 componenti per agire in modo naturale. Ha una fotocamera sul naso per identificare i membri della famiglia e un altro vicino alla coda per mappare la casa in cui si aggira. Si può accarezzarlo la testa, sulla schiena o sotto il mento e lui risponde affettuosamente.

Tuttavia, Aibo è un giocattolo e al CES 2018 abbiamo visto molti robot molto più competitivi in materia di compiti. Molti sono concept che non arriveranno mai al consumatore, ma il loro obiettivo è semplicemente quello di mostrare ciò che è possibile fare in futuro. 

Movimenti e mappature

Parlando di teneri robot, l’anno scorso siamo rimasti colpiti da Kuri, tornato quest’anno e distribuito in quantità limitate. Il robot può creare una mappa della casa e ricordare dove si trova ogni stanza. Quindi, usa queste informazioni per monitorarla e fungere da “guardia di sicurezza”, pattugliandolo in modo più efficace di una telecamera.

Sophia, d’altra parte, non raggiungerà mai i consumatori. Ma è una delle più interessanti rivelazioni in forma umanoide. La pelle di Sophia è fatta di un materiale speciale chiamato “frubber”. Misura circa 1,80 metri e può camminare, anche se lentamente. Hanson Robotics, il produttore di Sophia, spera di usarlo nelle terapie mediche o nelle fabbriche.

Walker, da Ubtech, raggiungerà il mercato ed è dotato di gambe. Il robot può ballare e calciare palloni, oltre a salire le scale e rispondere ai comandi vocali. La società prevede di aggiungere ancora alcune funzionalità prima di lanciarlo.

Divertimento per la casa

Se i robot per la sicurezza sono molto utili nella smarthome, Ci sono quelli che possono aiutare, come il robot Eolo. Le sue “mani” possono prendere oggetti, come una lattina dal frigorifero. Ha ruote e gomme e può anche mappare la casa. Ha una telecamera sugli occhi e delle luci a LED con le quali impara a identificare i volti e associare gli oggetti la loro posizione. Eolo è dotato di una tecnologia che aiuta anche a raccogliere le cose gettate in giro per casa. Ricorda dove tutto va riposto.

Al CES abbiamo visto diversi robot protagonisti e con requisiti che vanno oltre ciò che Google e Amazon offrono in termini di riconoscimento. Titan AI riconosce il viso, la voce e può persino identificare il nostro stato d’animo. Titan è una combinazione tra speaker intelligente e touch screen e può dare suggerimenti di musica o film in base a come ci si sente. 

LG ha una strategia diversa per aiutarci con l’intelligenza artificiale. Invece di riconoscerci, il robot CLOi di LG riconosce i nostri device. Il robot ci aiuta a sapere cosa c’è nel frigorifero. Scegliamo una ricetta e CLOi inizierà a riscaldare il forno. 

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