Microsoft

Microsoft Surface Book 2: problemi al circuito di alimentazione

I device della famiglia Microsoft Surface Book 2 risentono di un particolare problema legato alla gestione del circuito di alimentazione che manifesta la scarica della batteria anche con l’alimentazione elettrica in funzione.

Una situazione che, secondo quanto riferito in via ufficiale dalle fonti, si verifica durante l’esecuzione di giochi molto pesanti e quindi nel preciso momento in cui il carico di lavoro sulla GPU risulta importante. Il problema, segnalato da The Verge dopo i riscontri avutisi durante i suoi test di laboratorio, si ha nel momento in cui gli ibridi di casa Microsoft sono settati per lavorare con massime prestazioni all’interno dei giochi e delle app che richiedono il diretto intervento della scheda grafica.

Microsoft è intervenuta prontamente sulla segnalazione portandosi al rilascio di una nota ufficiale in cui informa che non si tratta di un vero e proprio problema, in quanto Il Surface Book 2 è stato progettato per offrire potenza e prestazioni per chiunque abbia bisogno di una macchina potente per lavorare e creare, come spiegato dal portavoce. 

Il sistema di selezione del Microsoft Surface Book 2 consente di operare la scelta tra prestazioni ed autonomia ed è stato concepito proprio allo scopo di offrire una differenziazione di utilizzo. Il portavoce conferma che facendo lavorare il sistema alle sue massime prestazioni è possibile che la batteria si scarichi anche se il dispositivo è collegato alla rete elettrica.

Ad ogni modo, grazie alla gestione intelligente del sistema di alimentazione, la batteria non si esaurirà completamente e consentirà agli utenti di continuare a giocare ed a lavorare. Detto in altri termini, il device adatterà il livello delle performance in base allo stato della batteria, consentendo di poter essere ricaricato.

Come posto a sottolineatura dalla fonte, comunque, le impostazioni “massime prestazioni” sono fondamentali per il gaming, visto che altrimenti si assisterebbe a sostanziosi cali di framerate ed al generarsi di un’esperienza utente poco appagante. L’alimentatore da 95W, in definitiva, sembra essere insufficiente in considerazione di un comparto hardware che conta anche la presenza della prestante Nvidia GTX 1060.

I problemi, in tal caso, si sarebbero potuti risolvere prevedendo un alimentatore più generoso. In questo caso, non possiamo far altro che bocciare la decisione Microsoft sul fronte della scelta degli accessori esterni essenziali.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Gli smartwatch possono rilevare malattie ore prima dei sintomi e ridurre la trasmissione fino al 50%

Un recente studio pubblicato su PNAS rivela che gli smartwatch possono rilevare i primi segnali di malattia ore prima che…

2 Luglio 2025

Gli AirPods Pro 3 potrebbero presto arrivare sul mercato

Siete tra coloro che stanno aspettando il lancio di un nuovo modello di AirPods Pro? Ci sono buone notizie per…

2 Luglio 2025

OnePlus Watch 3 43mm: smartwatch compatto con funzioni avanzate per mente e corpo

OnePlus, il rinomato brand globale nel settore tecnologico, si prepara a un lancio significativo previsto per l’8 luglio 2025, presentando…

2 Luglio 2025

Zucchero e cervello: liberare le riserve potrebbe proteggere dalla demenza

Il glucosio è da sempre considerato il “carburante” principale del cervello, ma recenti studi stanno cambiando prospettiva. Nuove ricerche suggeriscono…

2 Luglio 2025

Recensione TP‑Link Tapo C425: videocamera smart 2K wireless per esterni e interni

La TP‑Link Tapo C425 si posiziona nel panorama delle videocamere smart come una delle soluzioni più complete e avanzate. Pensata…

1 Luglio 2025

Il fungo della “maledizione di Tutankhamon” diventa un’arma contro la leucemia

Per decenni è stato il simbolo della “maledizione di Tutankhamon”, ma oggi il famigerato Aspergillus flavus potrebbe riscrivere il suo…

1 Luglio 2025