La parità tra i generi, si sa, non è solo una prerogativa del mondo reale. Bensì, deve essere rispettata anche in ambito virtuale. Nei mesi scorsi si è scatenata una polemica riguardo le emoji, quei simboli che utilizziamo per arricchire il testo delle nostre chat. Orbene, anche queste sarebbero sessiste, giacché dedicate principalmente agli uomini, mentre alle donne sarebbero relegati soliti ruoli stereotipati: reginetta, sposina, ballerina di tango, impegnata in acconciature, nel mettersi lo smalto o con un costume da coniglietta. Agli uomini sono invece dedicati molti più ruoli professionali e sono raffigurati anche mentre praticano lo sport. Un certo tipo di sessimo si evince anche nella raffigurazione sottoforma di Emoji in oggetti, elementi naturali, ecc. Google vuole dare il buon esempio e così ha lanciato 13 nuove emoji che riscattano la donna, raffigurata così in varie mansioni. Ecco quali.
Le proposte di Google a Unicode
Google ha così lanciato al consorzio Unicode – come noto, proprio preposto alla creazione di caratteri utilizzabili a prescindere dalla lingua e dal sistema operativo – 13 emoji nuove di zecca che raffigurano altrettante donne impegnate in diversi ambiti lavorativi. Ecco dunque che troviamo ad esempio la dottoressa, la programmatrice, l’agricoltrice, la professoressa, l’operaia, ecc. Un inno alla donna che lavora.
Del resto, la Festa delle donne è stata istituita proprio grazie a donne operaie che protestavano circa un secolo fa in Russia. Non manca anche una Rock star, che rievoca il compianto David Bowie.
I criteri per la creazione delle emoji
A creare le nuove emoji è stata una squadra composta da quattro programmatori, che ha scelto determinati settori, tenendo anche presente determinati fattori in grado di rispecchiare il ruolo delle donne nel mercato del lavoro ma anche nel Pil. Ora non resta che sperare che Unicode accetti queste 13 nuove raffigurazioni e le lanci al più presto. Cosicché la parità di genere si realizzi anche nelle chat.