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I 4 consigli per rimettersi in forma con la dieta dopo i 50 anni

Una volta raggiunta la soglia dei 50 anni, o giù di li, notiamo che perdere peso attraverso la dieta, oppure raggiungere gli obiettivi di salute talvolta necessari, diventa un po’ più difficile e questo in parte dipende anche dal fatto che, col passare degli anni, il metabolismo rallenta, circa del 5% ogni decennio.

Questo, assieme a molti altri aspetti, e spesso anche all’insorgere di alcune patologie, può rendere davvero difficile perdere peso e arrivare a vedere dei cambiamenti che siano consistenti e soprattutto duraturi. Per questo ecco quattro consigli di alcuni dietisti statunitensi per un’alimentazione più sana e delle abitudini alimentari che possono aiutare a rimodellare il corpo anche dopo i 50 anni e abbassare il colesterolo.

 

1. Mai saltare la colazione

La dietista Penny Laurier, afferma infatti che saltare la colazione è il primo passo per veder fallire i propri sforzi per perdere peso. Come spiega la dietista infatti, coloro che regolarmente consumano la colazione, vi sono meno probabilità di indulgere in spuntini nel corso della giornata.

Inoltre, sempre secondo Laurier, la colazione fornisce un’opportunità giornaliera aggiuntiva di consumare proteine. Nell’invecchiamento infatti spesso vi è carenza di proteine che può avere un impatto negativo sul metabolismo e sulla salute generale.

Il consiglio dunque è quello di non saltare mail la colazione e di scegliere per questo pasto cibi ricchi di proteine e fibre e poveri di zuccheri aggiunti.

 

2. Anche lo spuntino ha la sua importanza nella dieta dopo i 50 anni

Raggiunta la mezza età, essere in forma non significa solamente perdere peso o mantenere il peso forma; dovrebbe piuttosto comprendere anche il miglioramento della salute in generale, soprattutto se nel corso degli anni abbiamo avuto qualche problema.

Una volta superati i 20 anni infatti, inizia ad aumentare il rischio di valori alti di colesterolo e con esso aumenta anche il rischio di malattie cardiache.

Per scongiurare questo rischio, la dietista Blanca Garcia consiglia di scegliere per i propri spuntini cibi proteici e sani a base vegetale come possono essere noci, semi, hummus e fagioli. In questo modo si può ridurre l’assunzione giornaliera di proteine di origine animale e si possono anche diminuire il colesterolo e le risposte infiammatorie del corpo.

 

3. Frutta e verdura sono le protagoniste indiscusse della dieta

La dietista Laurier suggerisce di mangiare molta frutta e verdura durante la giornata poiché “mangiare molti prodotti freschi e integrali è un buon modo per perdere peso dopo i 50 anni perché ricchi di nutrienti, aumentano la sensazione di sazietà e tendono ad essere più poveri di carboidrati e più ricchi di fibre”.

 

4. È opportuno evitare gli alimenti trasformati

La stessa Laurier avverte che gli alimenti trasformati sono dannosi per la salute e rendono difficile il raggiungimento degli obiettivi di perdita di peso, soprattutto con l’avanzare dell’età. Questo tipo di alimenti infatti sono spesso “ricchi di zucchero, grassi malsani e sale e tendono ad essere poveri di fibre e proteine. Quindi evitando gli alimenti trasformati, si possono ridurre il numero di calorie consumate e il numero di ingredienti non salutari”.

Inoltre secondo una pubblicazione del Nutritional Journal, il consumo di alimenti trasformati è associato anche ad un aumento del rischio di ipertensione, malattie coronariche, malattie cardiovascolari, cancro e mortalità per tutte le cause.

Foto di pasja1000 da Pixabay

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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