Secondo quanto dichiarato dalla stessa AMD Technologies le CPU Ryzen giungeranno sul mercato soltanto il 2 Marzo prossimo ma già da questi primi momenti si evidenziano gli straordinari risultati conseguiti da una società che aveva promesso una rivalsa sul competitor Intel e le sue soluzioni Core.
A partire da queste ore è possibile prenotare le soluzioni tramite i partner ufficiali della compagnia e si vedrà l’uscita contemporanea di 80 nuove mainboard compatibili e 180 aziende che porteranno al mercato i nuovi sistemi a microprocessore.
Le nuove CPU AMD Ryzen sono state concepite con processo produttivo a 14nm e riportano un die compatto che ha consentito l’integrazione di oltre 4.8 miliardi di transistor. Un processo di ingegnerizzazione e sviluppo che ha richiesto 4 anni di studio e ben 2 milioni di ore di lavoro destinato all’ottimizzazione dell’architettura. Un processo che ha portato al giusto mix di prestazioni ed efficienza energetica.
In questo frangente AMD si era posto un unico obiettivo fondamentale: ottenere la rivincita sulle soluzioni Intel proponendo sistemi efficienti, prestanti e ad una frazione del costo previsto per le soluzioni rivali. Ogni CPU ad 8 core è formata da due CPU CCX (Complex CPU) con quattro core a testa ora migliorati del 52% rispetto alla generazione precedente. Un miglioramento davvero incredibile se si pensa che la compagnia aveva inizialmente preventivato un aumento delle performance dei clock per il 40%.
Il CEO della compagnia, Lisa Su non ha usato mezzi termini definendo i Ryzen 1800X come le soluzioni ad otto core più veloci del mercato.
L’evento inaugurale per la presentazione delle nuove soluzioni ha concesso un focus particolareggiato sulle specifiche tecniche delle tre soluzioni top-end identificate come Ryzen 7 1800X, Ryzen 7 1700X e Ryzen 7 1700, tutte aventi 8 core e 16 Thread.
Nello specifico il modello top di gamma AMD Ryzen 7 1800X opera ad una frequenza base di 3.6/4GHz. La X in questo caso identifica la presenza della tecnologia di gestione avanzata voluta con XFR (eXtended Frequency Range), che permette di raggiungere frequenze addirittura più alte in luogo di un adeguato sistema di raffreddamento.
I benchmark iniziali evidenziano un risultato davvero ragguardevole in considerazione di un rivale Intel CPU Intel Core i7-6900K ad architettura Broadwell-E con il quale condivide le medesime specifiche architetturali. I test in Cinebench R15 multi-threaded (sistema di testing basato sul rendering di una scena 3D predefinita) hanno evidenziato in questo caso un aumento delle performance pari al 9%, mentre per il single-core i resoconti appaiono pressoché identici.
In tal caso però non passa in secondo piano un aspetto fondamentale che rappresenta di fatto la discriminante essenziale per le adozioni dei nuovi sistemi, ovvero sia il prezzo di vendita. Il Ryzen 7 1800X costa appena $499 contro i $1.050 delle soluzioni Intel. Da considerare inoltre che le ottimizzazioni adottate nel processo di produzione hanno consentito la gestione di un TDP di soli 95W, contro i 140W delle proposte Broadwell-E.
Sullo stesso piano energetico si pone poi la Ryzen 7 1700X che scala le frequenze operative a 3.4/3.8GHz e si pone in netta contrapposizione all’esa-core Core i7-6800K sul quale prevale per un buon 39%. Risultato positivo anche nel confronto con l’Octa-Core Core i7-6900K che nel test multi-threaded di Cinebench R15 ha evidenziato un +9% in performance. Anche in questo sorprende il rapporto qualità/prezzo che vede AMD con listini di $399 con Core i7-6800K e il Core i7-6900K ceh costano invece rispettivamente $425 e $1.050.
AMD Ryzen 7 1700 non riporta in dotazione le tecnologia XFR ma offre un TDP di appena 65W che realizza l’Octa-Core più efficiente del mercato in termini energetici. Le frequenze operative sono in questo caso di 3/3.7GHz ed il test Cinebench offre prestazioni maggiorate al 46% rispetto alle controparti Intel Core i7-7700K. In tal caso la variazione di prezzo è minima e le soluzioni si distaccano in listino di soli $20.
Le dotazioni riportano un carattere davvero interessante in riferimento ai sistemi di dissipazione che ospita in evidenza il logo della compagnia. Alcuni modelli specifici riporteranno inoltre il nuovo dissipatore Wraith Spire. Stando ai benchmark e ai dati forniti dalla società ci troviamo di frontea dei prodotti davvero interessanti che saranno presto oggetto dei primi hands-on e quindi delle prime prove sul campo. Nell’attesa di un resoconto diretto ti invitiamo a darci la tua opinione al riguardo. Sceglierai AMD o Intel? A te la parola.
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