Dopo la loro presentazione in sede di Conferenza Stampa lo scorso 22 Febbraio 2017, le CPU AMD Ryzen sono giunte al loro debutto. Con un progetto durato all’incirca 4 anni, il produttore di Sunnyvale ritorna al vertice del segmento consumer CPU, dopo un periodo che ha visto il diretto competitor Intel dominare incontrastato il mercato.
In questa sede verranno prese in considerazione le caratteristiche specifiche di questa nuova serie di CPU, in attesa di un primo hands-on e delle prove che ne confermino le ottimizzazioni e le potenzialità raggiunte. I nuovi processori contano su una nuova piattaforma e su un ecosistema hardware completamente rinnovato, pronto a sfidare Intel a viso aperto.
Di fatto, AMD Ryzen nasce dalla specifica esigenza del mercato mainstream/consumer in relazione ai settori di utilizzo multitasking, gaming, rendering e multimedia. Di fatto, al giorno d’oggi, i sistemi richiedono una certa potenza di calcolo per l’esecuzione delle operazioni quotidiane in multi-tasking. Nel segmento professional questo aspetto ha avuto modo di concretizzarsi ormai da anni e, in questo frangente, si cerca di sfruttare appieno le potenzialità di sistemi votati al multi-threading anche in ambito consumer.
Prima di entrare nel merito del dettaglio, diciamo che in queste ore AMD Technologies ha presentato in via del tutto ufficiale tre nuovi processori:
- Ryzen 7 1800X
- Ryzen 7 1700X
- Ryzen 7 1700
Punto in comune di queste nuova line-up di CPU è la loro architettura Octa-Core con supporto SMT (Simultaneous Multi-Threading), per un totale di 16 thread totali. Si tratta chiaramente di una vera e propria novità per la fascia consumer, specie in considerazione dei listini che partono, in Italia, da €379 per il Ryzen 7 1700, attualmente entrato in fase di pre-order. Di seguito, un dettaglio specifico sui tre processori:
- AMD Ryzen 7 1800X: Base Clock 3,6 GHz – Turbo 4 GHz – 16MB di Cache L3 – TDP 95W
- AMD Ryzen 7 1700X: Base Clock 3,4 GHz – Turbo 3,8 GHz – 16MB di Cache L3 – TDP 95W
- AMD Ryzen 7 1700: Base Clock 3,0 GHz – Turbo 3,7 GHz – 16MB di Cache L3 – TDP 65W
Architettura AMD Zen
Come già annunciato, le soluzioni AMD CPU Ryzen giungeranno anche nelle configurazioni esa-core e quad-core e baseranno la loro architettura Zen x86 su un processo produttivo a 14nm. I punti cardine sui quali l’azienda si è focalizzata per la realizzazione del nuovo progetto sono:
- Prestazioni
- Troughput
- Efficienza
- Scalabilità
Secondo i dati forniti dalla compagnia, la nuova architettura offre prestazioni migliori in single-core rispetto alla generazione precedente. Il tutto si deve ad un miglior ILP (Instruction-Level Parallelism), nonché all’ottimizzazione imposta a favore di Larger Instruction Scheduler Window, Issue width ed execution resources (rispettivamente 1.75X e 1.5% rispetto al passato).
Alla base della nuova architettura Zen vi è il modulo CPU Complex (CCX), unità quad-core che integra 128KB di cache L1 (64KB I-cache + 64KB D-cache), 512KB di cache L2 dedicata per core e 8MB di cache L3 condivisa. Ogni CCX può supportare o meno la tecnologia SMT. I vari moduli comunicano tramite il bus Infinity Fabric ad alta velocità. In configurazione top, Ryzen offre 2xCCX, mentre al contempo un CCX può risultare disabilitato o avere dei core locked (il che riconduce direttamente agli esa-core).
Per quanto concerne poi l’efficienza, il processo produttivo 14nm FinFET consente di abbattere i consumi, realizzando di fatto un OctaCore di alto livello con un TDP di soli 65W, come nel caso del Ryzen 7 1700 introdotto sopra.
AMD SenseMI
Il miglioramento dell’efficienza per le nuove CPU AMD si deve ad una rete di sensori Smart che comunicano tra loro al fine di incrementare la precisione, che resta in tal caso nell’ordine di 1mA/1mW/1mV/1°C e con un polling-rate di 1000/s.
I sensori concorrono, insieme alla tecnologia SenseMI, al miglioramento dell’efficienza del processore. SenseMI è costituita a sua volta da ulteriori 5 feature: Pure Power, Precision Boot, Extended Frequency Range (XFR), Neural Net Prediction e Smart Prefetch.
Pure Power ha il compito di monitorare le temperature, le frequenze ed i voltaggi in tempo reale, garantendo una gestione ottimizzata dei consumi per le varie componenti del sistema, secondo carico di lavoro. Infinity Fabric sta dietro questa funzione, consentendo non solo di collegare i moduli CCX, ma anche di gestire tutti i parametri dei core.
Precision Boost rappresenta, invece, la nuova funzione Turbo AMD, in questo caso a stretto contatto con Pure Power. Sulla base dei consumi e delle temperature, infatti, consente un overclock dinamico con step di 25MHz, contro i 100MHz delle attuali soluzioni commerciali.
Extended Frequency Range o XFR è una tecnologia che abbiamo già introdotto in passato per grosse linee. Nello specifico, si tratta di una funzione caratteristica dei nuovi sistemi e rappresenta una linea diretta per l’aumento dei voltaggi e delle frequenze, a seconda delle temperature e dei consumi rilevati. In base alla tipologia di dissipatore, infatti, sarà possibile incrementare e stabilizzare le performance del sistema. In presenza di sistemi a liquido, quindi. sarebbe idealmente possibile introdurre un aumento del margine sulle prestazioni, prevedendo un overclock controllato.
Neural Prediction e Smart Prefecth rappresentano, invece, delle funzioni che potremmo definire Smart (intelligenti). Ambedue sfruttano una serie di nuovi algoritmi che, tramite l’analisi in real-time del software, permetto di pre-caricare uno specifico instruction-set che punta alla riduzione dei tempi di latenza e mira ad un’ottimizzazione delle performance, secondo un sistema ad auto-apprendimento.
AMD AM4 Platform
La piattaforma AMD AM4 è stato già oggetto di discussione in passato. In particolare, il chipmaker ha cercato di adeguarsi ai competitor non soltanto in relazione alla realizzazione di CPU di alto livello ma anche ad un sistema di gestione di ultima generazione. Le CPU Ryzen saranno ospitate su mainboard AM4 (socket a 1331 pin) ed utilizzeranno diversi chipset. Al momento si parla di tre diverse opzioni:
- Fascia High-End: AMD X370
- Fascia Media: B350
- Fascia Medio-Bassa: A320
Come visto sino ad oggi, la tipologia di chipset è la discriminante essenziale per l’ampliamento ed il supporto ad alcune specifiche funzionalità. Tra le caratteristiche più in vista della piattaforma AM4 abbiamo il supporto nativo a:
- DDR4, USB 3.1, PCI-E gen 3.0, SSD PCI-E NVMe, SATA-Express
Il tutto dipendentemente dal modello. X370 è la soluzione top-end, ideata per i processori serie X, in particolare per Ryzen 7 1800X e 1700X. B350 supporta l’overclock ma non offre, chiaramente, le stesse potenzialità di espansione della fascia alta. AMD conferma inoltre che ci sarà una variante di fascia alta per sistemi ITX, vale a dire X300, overclock unlocked e con un buon reparto I/O.
Per quanto concerne l’overclock, la società ha già fornito in anteprima una demo con azoto liquido, sebbene sarà interessante valutare la questione sul piano dei sistemi a liquido e ad aria, tenendo conto dell’applicazione della tecnologia XFR e dei modelli che non offrono il suo supporto. L’azienda ha realizzato, come visto in questi giorni. tre nuovi sistemi integrati di dissipazione particolarmente curati anche dal punto di vista estetico.
AMD Ryzen Benchmark
Come già visto nel corso di questi giorni, la società ha già offerto un prospetto sui risultati di benchmarking sulle nuove CPU. In particolare si sono evidenziati gli straordinari risultati conseguiti rispetto alle controparti Intel. Il modello di punta, Ryzen 7 1800X, è risultato più veloce del Core i7 6900K in diverse occasioni, portandosi addirittura a stretto contatto con l’Extreme Edition Core i7-6950X.
Ovviamente resta da valutare l’impatto delle prestazioni nello scenario del normale daily-use, anche se i presupposti fanno ben sperare sulla rivalsa di una società che incalza sul rivale Intel e le sue soluzioni top-end.
In attesa di nuovi test, vi proponiamo quelli condotti a porte chiuse dalla stessa AMD. I risultati non si limitano ad una valutazione complessiva sulle sole prestazioni assolute delle CPU, ma offrono un prospetto sul comportamento dell’intera piattaforma, dallo storage alla produttività, passando ovviamente per il 3D.
AMD è tornata quindi alla ribalta, offrendo soluzioni davvero competitive sia sotto il profilo delle prestazioni che della convenienza. In attesa dei primi hand-on con i terminali, rilasciate pure qui tutte le vostre personali considerazioni al riguardo. Che cosa ve ne pare di queste CPU di ultima generazione?
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