Tra alti e bassi, gli ecosistemi Android accolgono ogni giorno una pletora di nuovi adepti pronti a beneficiare di un supporto che massimizza l’esperienza di utilizzo con le piattaforme nella sfera del mobile communication.
Nel contesto di innovazione da prevedersi ad opera di Google rientrano le già note Instant App Android, ovvero sia applicazioni in grado di fornire un accesso completo alle funzioni senza la stretta necessità di scaricare ed installare per intero il pacchetto dati.
Si tratta di una soluzione senz’altro comoda e versatile che dallo scorso Google I/O 2016 sta impegnando gli sviluppatori nell’intento di realizzare un sistema evoluto e che consenta un’esecuzione decisamente più rapida delle funzionalità software.
Con oggi si segna un ulteriore passo in avanti nel proseguo dei lavori su questo nuovo layer tecnologico che conoscerà senz’altro una gestione ancor più ottimizzata dei processi e quindi un accesso quasi istantaneo alle funzioni applicative dei prodotti.
Grazie alla recente pubblicazione di una versione aggiornata e revisionata del kit di sviluppo, infatti, Google ha messo a disposizione degli interessati un sistema che concede il download selettivo della porzione di codice necessaria specifica per l’esecuzione dell’app sulla base di alcuni parametri esclusivi di riferimento come la lingua di utilizzo dell’app, il SoC integrato a livello hardware sul dispositivo e la risoluzione d’uscita del pannello di visualizzazione.
L’utilizzo di questo nuovo approccio operativo alle funzioni si traduce quindi nella possibilità di scremare ulteriormente il codice rendendolo meno complesso ed evitando download di inutili pacchetti dati aggiuntivi. Se disponiamo di un display Full HD con SoC Samsung Exynos e lingua di default in italiano non avremo la necessità, quindi, di usufruire di applicazioni adattive al formato QHD su SoC Qualcomm Snapdragon (o altri) e lingue straniere.
In cosa si traduce tutte questo? Tutto questo si traduce in un risparmio netto del 10% in peso sul download e ad una conseguente più rapida esecuzione delle funzioni oltre che del primo avvio. Affinché i benefici si rendano veramente tangibili, ad ogni modo, occorre che gli sviluppatori Android provvedano ad una massiva implementazione degli algoritmi di programmazione estendendo il supporto alle Instant App ai device equipaggiati con versioni minime di sistema pari o superiori ad Android Lolipop.
Ad ogni modo, resta aperta anche la possibilità per gli utenti di scegliere il download integrale del pacchetto. Questa nuova tecnologia, quindi, punta a ridurre sensibilmente il traffico dati generato in fase di download dal Google Play Store e concorre a generare in secondo luogo una minor richiesta di spazio interno di archiviazione dati in locale sui dispositivi.
Che cosa ne pensi del progetto Android Instant App? Siamo finalmente ad una svolta o occorre un serio lavoro di ottimizzazione che richiederà un lasso di tempo ragionevolmente lungo per completarsi? Lo scopriremo a tempo debito. Intanto esprimi pure qui tutte le tue personali considerazioni al riguardo.