Android ed in generale tutti gli ecosistemi mobile moderni sono stati concepiti allo scopo di garantire la fruizione di funzioni che consentano di estendere l’esperienza d’uso utente attraverso un gadget decisamente alla portata di tutti tanto per le dimensioni quanto per la facilità con cui è possibile interagire. La parola “condivisione” rientra a pieno titoli tra i dettami della moderna era tecnologica e riesce a soddisfare, nel quotidiano, il comune interesse di informarsi e vivere la tecnologia in modi che in passato potevano sembrare certo un pò astrusi.
Vedremo, oggi, per l’appunto come sia possibile trasferire facilmente e celermente qualsiasi tipo di file a qualunque dispositivo attraverso qualsivoglia telefono Android. Bene, proseguiamo.
Condividere con Android, gli strumenti utili
Android ha dalla sua un personale coltellino svizzero dedicato allo share-content che gli permette di realizzare condivisioni di contenuti con qualunque dispositivo sfruttando le varie tecnologie messe a disposizione dall’epoca moderna. Un tempo si utilizzava una tipologia di comunicazione a raggi infrarossi (IrDA), tuttavia ancora adoperata per sistemi di controllo come televisori, impianti HVAC e così via, ma che col tempo ha ceduto il posto a quella che è oggi il noto protocollo di comunicazione Bluetooth.
Sulla base di quest’ultimo, nel corso del tempo, si sono sviluppate ulteriori interfacce di comunicazione che hanno visto la nascita del WiFi-Direct o altre tipologie di protocolli radio come l’NFC, molto utilizzato per i sistemi di pagamento contact-less. Ogni smartphone possiede a suo modo l’una o l’altra tecnologia, e spesso entrambe. Vedremo perciò come poterci servire di questi sistemi per condividere contenuti attraverso i nostri smartphone Android.
Android app, come trasferirle
Le applicazioni Android utilizzano un sistema del tutto simile ai classici eseguibili con funzioni di installer e sono perciò in grado di creare una risorsa all’interno dell’ecosistema sfruttando un eseguibile che, in questo caso, ha estensione apk e che di fatto contiene tutti i dati applicativi che concorrono poi alla creazione di un prodotto standalone che esula dalla presenza dell’apk originale. Risulta perciò chiaro che, inviando il file di origine ad un altro utente, questo possa essere semplicemente eseguito a seguito dell’installazione del pacchetto che è condensato in quest’unico file.
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Tale tipologia di file possono essere trasferiti da o verso un Personal Computer o attraverso le interfacce Bluetooth tra gli stessi device Android una volta ottenuti gli apk attraverso software specifici che troviamo gratuitamente all’interno del Google PlayStore.
Come trasferire contatti Android
Ormai il nostro telefono è diventato una vera e propria miniera di informazioni ed i nostri contatti in rubrica si sono moltiplicati dando vita ad un vero e proprio database che non include unicamente il riferimento al nome ed al recapito telefonico ma anche informazioni su indirizzi e-mail e quant’altro. Sarebbe perciò utile evitare di dover ripescare tutte le informazioni manualmente ad ogni reset del telefono o ad ogni nuovo acquisto.
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L’applicazione Rubrica Android consente di per sé di condividere tutte le info utili che troviamo correlate ad ogni nostro contatto. La procedura è davvero molto semplice. Ti basta, infatti, aprire la scheda principale del tuo contatto, tenere premuto su un elemento di interesse, copiarlo sugli appunti e poi scegliere Condividi per effettuare lo share di tutti i dati del contatto considerato. Semplice, non credete? Se, invece, avete un device Apple e volete trasferire tutti i vostri contatti sull’ecosistema Google, non vi resta che seguire questa guida.
Condividere i link, gli appunti e le notifiche Android
Per quanto concerne lo share Android di contenuti quali notifiche, blocchi di appunti e persino link esiste un’applicazione che consente il trasferimento diretto di questi tra PC, tablet e smartphone.
L’applicazione si chiama Pushbullet e permette di inoltrare file con dimensione massima di 25MB. In aggiunta è anche possibile sincronizzare la Notification Bar in modo tale da essere avvisati visivamente e tempestivamente di nuove notifiche in arrivo come per le chiamate, i messaggi SMS e le altre notifiche.
Puoi scaricare l’applicazione gratuita seguendo questo link.
E se voglio trasferire file pesanti?
Pushbullet Android lo abbiamo visto, è piuttosto limitato per quanto concerne la dimensione massima dei file da inviare. Come possiamo, dunque, inviare file di dimensioni generose? Il problema maggiore consiste in quelli che sono i trasferimenti a distanza. Pensare, infatti, di passare il video della nostra ultima gita girato in Ultra HD a 60fps tramite Internet potrebbe, infatti, scoraggiare la maggior parte degli utenti.
Fortunatamente esistono degli strumenti piuttosto validi, primo fra tutti Google Drive Android, che consentono di aggirare il problema. L’app è già preinstallata ufficialmente a bordo di ogni smartphone e non vi servirà altro che una semplice connessione ad internet per proseguire.
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SendAnyWhere è un’altra applicazione gratuita che permette di inoltrare un numero di file illimitato universalmente compatibile con tutti i device Android, PC e le altre piattaforma mobile come Apple. Scaricala da qui.
Trasferire file Android, Apple,WP, Mac e Personal Computer
Poter avere a disposizione un’applicazione in grado di colloquiare con tutte le piattaforme mobile e non al fine di trasferire file Android e di terze parti è davvero un’innegabile comodità. Tralasciando SendAnyWhere, la quale consente di gestire il multi-platform del trasferimento file tramite P2P, addentriamoci in quella che è la migliore applicazione per la gestione del dispositivo ed il trasferimento delle informazioni (comprese foto, video, contatti, file, musica, ecc…). Stiamo parlando di Airdroid, che trovate qui come app completamente gratuita.
Airdroid è un’applicazione davvero valida che necessita. a parte il client mobile, unicamente di un browser web per l’accesso alle funzioni di gestione del dispositivo. Ti basta digitare l’indirizzo della risorsa e confermare tramite Accetta la richiesta di connessione al telefono.
File Manager Android, gestione a tutto tondo
Android dispone, come ogni sistema operativo che si rispetti, di una sua struttura logica pre-programmata composta da alberi di directory che si sviluppano attraverso la memoria interna. Se per la memoria interna Android non dovessero esserci problemi in quanto totalmente gestita dall’utente, quella interna è difficilmente gestibile, se non con un apposito File Manager. Scaricala qui.
Per comprendere meglio la struttura di un device Android ci si può affidare a software come Es Gestore File. In apertura avaviene la richiesta di visualizzazione principale della memoria, a scelta tra interna (SDCard0 o semplicemente SDCard) o esterna (extSDCard). Al suo interno, troveremo alcune directory principali, tra cui:
- Bluetooth: troviamo qui tutti i file ricevuti tramite Bluetooth
- DCIM: Foto e video sono immagazzinati in questa cartella se non diversamente specificato
- Download: Cartella predefinita di download per file ed applicazioni
- Pictures: Attraverso questa, avremo accesso alla Directory Screenshot che contiene le nostre schermate
Grazie al Gestore File sarà quindi possibile gestire in totale autonomia tutte le cartelle del sistema e le risorse annesse, adeguandole alle nostre preferenze personali.
Sono questi, fondamentalmente, i trucchi Android e le applicazioni utili per poter correttamente condividere tutti nostri contenuti attraverso gli smartphone ed i sistemi desktop. Conoscete qualche altro metodo utile per la condivisione delle informazioni, tralasciando ovviamente i vari canali di terze parti legati strettamente alle messaggistica istantanea come Whatsapp Android e Facebook Messenger? Utilizzate l’apposito box dei commenti per rilasciare la vostra personale opinione e farci sapere se vi siamo stati utili in qualche modo.