News

Anemia falciforme: l’editing genetico CRISPR potrebbe essere la soluzione

L’editing genetico CRISPR potrebbe essere la soluzione per la cura di due gravi malattie del sangue: l’anemia falciforme e la beta-talassemia. Si tratta di due diverse strategie, riportate nell’articolo sul New England Journal of Medicine (NEJM) e annunciate alla riunione dell’American Society of Hematology (ASH).

 

Nuove cure per l’anemia falciforme e la beta talassemia

I ricercatori affermano che queste due strategie possono riparare direttamente le cellule del sangue malfunzionanti e hanno notevolmente migliorato la salute di alcuni pazienti con queste malattie genetiche.

Una di queste strategie si affida all’editing genomico CRISPR, ed è la prima malattia ereditaria trattata con il potente strumento genetico. Entrambi i trattamenti fanno parte di un’ondata di strategie genetiche destinate ad espandersi a chi può essere liberato da queste terribili malattie. L’unica cura al momento è infatti un trapianto di midollo osseo, una cura rischiosa e spesso non possibile, visto che i donatori adeguatamente compatibili sono spesso scarsi.

I nuovi trattamenti genetici necessitano ancora studi e sperimentazioni e presentano gli stessi problemi di sicurezza dei trapianti di midollo osseo al momento. Inoltre possono essere esageratamente costosi, ma c’è la speranza che questi problemi possano essere risolti.

 

Si agisce direttamente sull’emoglobina malata

Nei due nuovi trattamenti, i ricercatori hanno cercato di contrastare geneticamente il malfunzionamento dell’emoglobina. Rimuovono le cellule staminali del sangue di un paziente e, in laboratorio, disabilitano un interruttore genetico chiamato BCL11A che, all’inizio della vita, spegne il gene per una forma fetale di emoglobina.

Il paziente riceve quindi la chemioterapia per eliminare le cellule malate e le cellule staminali alterate vengono infuse. Con il gene fetale attivo, la proteina fetale ripristina l’emoglobina mancante nella talassemia. Nell’anemia falciforme invece sostituisce parte dell’emoglobina falciforme difettosa e impedisce anche a qualsiasi residuo di formare i polimeri appiccicosi tipici della malattia.

I pazienti trattati hanno iniziato a produrre livelli sufficientemente elevati di emoglobina fetale e non hanno più crisi falciformi o necessità di trasfusioni, tranne un singolo caso. Victoria Gray, la prima malata di anemia falciforme a ricevere il trattamento CRISPR, 17 mesi fa, ha definito i risultati “meravigliosi”. Haydar Frangoul, un ematologo presso il Sarah Cannon Research Institute che ha curato Gray come parte del processo CRISPR afferma: Abbiamo migliorato i sintomi. Ogni volta che la chiamo al telefono o la vedo in clinica, si sente benissimo.”

Secondo altri ricercatori però, è ancora troppo presto per affermare che questo trattamento genetico sia la cura definitiva. Anche se il ricercatore di terapia genica Donald Kohn dell’Università della California, Los Angeles, a capo di un altro studio sull’anemia falciforme, afferma che “è un grande obiettivo difficile, ma è una sfida ingegneristica”.

Ph. Credit: ScienceMag

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

Recent Posts

Affrontare lo stress natalizio: strategie per superare la fatica delle feste

Le festività natalizie, comunemente associate a gioia e celebrazione, possono a volte provocare una sensazione di stanchezza e stress, conosciuta…

17 Dicembre 2024

iPhone 17 Air costerà meno dei modelli Pro

Arrivano le prime indiscrezioni riguardo il prezzo del tanto chiacchierato iPhone 17 Air. Secondo un recente report del The Wall…

17 Dicembre 2024

Come si Forma una Pioggia di Meteoriti?

Le piogge di meteoriti, spettacolari fenomeni celesti che illuminano i cieli, nascono dalla disgregazione di comete e talvolta di asteroidi.…

17 Dicembre 2024

Identificata la rete cerebrale della schizofrenia: verso nuove frontiere nella diagnosi e nel trattamento

La schizofrenia, un disturbo psichiatrico complesso che colpisce circa l'1% della popolazione mondiale, ha da tempo lasciato gli scienziati perplessi.…

17 Dicembre 2024

Mini-cervelli: un nuovo strumento per comprendere i disturbi cerebrali mitocondriali

I disturbi cerebrali mitocondriali rappresentano una delle sfide più complesse della medicina moderna. Questi disordini, causati da disfunzioni nei mitocondri,…

16 Dicembre 2024

L’Intelligenza Artificiale sfida i limiti della matematica, ma il regno umano resiste

Un recente esperimento condotto dal team di Epoch AI ha riunito 60 esperti di matematica per sottoporre sei modelli avanzati…

16 Dicembre 2024