L’Antartide si sta sciogliendo e questa notizia non è minimamente una novità. Un problema però che gli scienziati stanno riscontrando è cercare di comprendere la velocità con cui questo fenomeno avviene. Non riuscendo a capirlo appieno allora risulta impossibile prevede di quanto salirà il livello degli oceani nel tempo. Detto questo, la missione CryoSat dell’Agenzia Spaziale Europea è riuscita a raccogliere dati importanti che rivelano qualcosa in più.
Pine Island Glacier è il ghiacciaio che finora ha contribuito all’innalzamento degli oceani più di tutti. Il passaggio del satellite sopracitato ha permesso una comprensione migliore del comportamento di questo gigante di ghiaccio. Apparentemente, secondo nuovi studi, la perdita di ghiaccio andrà a diminuire, anche se di poco, e non ad aumentare come ultimamente si stava andando a pensare. Una notizia un minimo positiva ovviamente, ma non bisogna vederla come un successo dell’uomo.
L’Antartide e il suo ghiaccio
Le parole di Jonathan Bamber, autore dello studio: “Potrebbe sembrare una buona notizia, ma è importante ricordare che ci aspettiamo che questo ghiacciaio continui a perdere massa in futuro e perché quella tendenza aumentasse nel tempo, non abbastanza velocemente come suggerivano alcune simulazioni di modello. È davvero importante capire perché i modelli stanno producendo comportamenti diversi in futuro e capire meglio come si evolverà il ghiacciaio con il vantaggio di queste nuove osservazioni.”
Quelle invece di Tommaso Parrinello, responsabile della missione CryoSat:”Con la questione dell’innalzamento del livello del mare, una delle maggiori preoccupazioni globali, meglio siamo attrezzati con i fatti e meglio è. CryoSat ha contribuito a chiarire la situazione sul ghiacciaio di Pine Island, che non è solo importante per la nostra comprensione scientifica, ma in definitiva per la società in generale.“