Come ormai ben sappiamo, le api sono tra gli insetti più importanti presenti sul nostro pianeta. Per quanto molte specie ritenute inutili e fastidiose hanno in realtà un ruolo ben preciso, il ruolo della api è fondamentale per diversi ecosistemi. Purtroppo, sono in pericolo e i motivi sono diversi. Uno di questo è il collasso delle colonie ed è dovuto a due fattori, agli acari varroa e dal virus dell’ala deforme. Uno studio negli Stati Uniti ha messo a punto un sistema per difenderle da entrambe.
Secondo la ricerca, l’uso di batteri geneticamente modificati sarà in grado di salvare le api. Nel momento in cui si trovano nelle viscere degli esemplari, i batteri si attivano pompando alcune sostanze in grado di proteggerle. Non solo sono utili, ma risulta particolarmente semplice farli diffondere tra le api da miele senza contagiare anche altre specie.
Un nuovo modo di difendere le api
Le parole di Nancy Moran, professore di biologia e autore principale dello studio: “Ha implicazioni dirette per la salute delle api. Questa è la prima volta che qualcuno migliora la salute delle api ingegnerizzando geneticamente il loro microbioma“. Gli studi fatti in zone ben protetto ha mostrato la sua efficacia. L’unico dubbio riguarda il diffondersi dei batteri ad altre specie.
La paura è che questi batteri possano diffondersi ad altre specie di insetti. Sono stati pensanti per adattarsi alla flora di batteri naturali presenti all’interno delle api. Gli autori sono però fiduciosi sul fatto che rimarranno circoscritti senza una propagazione incontrollata. Sono altamente specializzati, pensanti all’intestino di tale specie e fuori da esso non posso sopravvivere a lungo.