Le api utilizzano il distanziamento sociale per protezione contro i parassiti

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Secondo un recente studio internazionale, anche le api attuano il distanziamento sociale per proteggersi dai parassiti. Lo studio ha suggerito che le colonie di api rispondono all’infestazione di un acaro dannoso, modificando le interazioni di nido tra i compagni per maggior sicurezza. Questa è la prima prova che le api modificano il modo in cui si muovono intorno al loro alveare in risposta al parassita.

Le api sono un animale sociale, poiché traggono beneficio dalla divisione delle responsabilità e dalle interazioni come la cura reciproca, ma quando queste possono aumentare il rischio di infezione, le api sembrano essersi evolute per bilanciare i rischi e i benefici adottando il distanziamento sociale.

 

Distanziamento sociale, le api lo applicano per proteggersi dai parassiti

Il distanziamento sociale è stato trovato anche in altri animali dai babbuini che hanno meno probabilità di pulire gli individui con infezioni gastrointestinali alle formiche infette da un fungo patogeno che si relegano nei sobborghi della società dei formicai. Tra i fattori di stress che colpiscono le api, l’acaro Varroa è uno dei principali nemici in quanto provoca una serie di effetti dannosi sulle api a livello individuale e di colonia. Le colonie sono organizzate in due comportamenti principali: quello delle raccoglitrici e quello più interno occupato dalla regina e dalle nutrici.

Questo distanziamento sociale permette maggior protezione agli individui più preziosi e dall’arrivo delle malattie. Facendo un confronto tra colonie infestate e non i ricercatori hanno scoperto che un comportamento, ossia la danza del foraggiamento si verificava in modo meno frequente quando l’alveare era infestato. Lo studio inoltre ha suggerito che le api più anziane tendono a spostarsi verso le zone periferiche dell’alveare mentre quelle più giovani prendono posto all’interno, intensificando così il distanziamento e una maggiore sicurezza.

La loro capacità di adattare la loro struttura sociale e ridurre i contatti tra gli individui in risposta a una minaccia di malattia consente loro di massimizzare i benefici delle interazioni sociali ove possibile e di ridurre al minimo il rischio di malattie infettive quando necessario. Le colonie di api forniscono un modello ideale per studiare il distanziamento sociale e per comprendere appieno il valore e l’efficacia di questo comportamento. Le colonie di api forniscono un modello ideale per studiare il distanziamento sociale e per comprendere appieno il valore e l’efficacia di questo comportamento.

Foto di Patricio Sánchez da Pixabay

Marco Inchingoli
Marco Inchingoli
Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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