Nel corso dell’annuale Game Developers Conference 2017, il Khronos Group ha presentato le ultime novità in merito alle API Vulkan.
Come già in molti sapranno, stiamo parlando del set di librerie grafiche diretta evoluzione delle OpenGL ed alternativa OpenSource delle attuali DirectX 12 di casa Microsoft. L’utilizzo delle API Vulkan ha dato prova delle sue qualità in ambiente gaming, ed in particolare con titoli come l’ultimo Doom. Sono diverse, di fatto, le software house che stanno puntando all’integrazione del componente all’interno dei propri titoli.
Nel corso della manifestazione, alla quale hanno anche partecipato aziende del calibro di NVidia, si è data dimostrazione delle ultime novità inerenti le API Vulkan 1.0.42. Sul palcoscenico di San Francisco, in particolare, si è assistito alla realizzazione di un nuovo insieme di estensioni per la realtà virtuale e del nuovo supporto al multi-GPU voluto dagli sviluppatori.
Di fatto, L’API Vulkan conta ora sul supporto experimental alle funzioni Explicit Multi-GPU. Ma di che cosa si tratta?
API Vulkan Explicit Multi-GPU
Il supporto Explicit Multi-GPU (altrimenti detto Explicit Multi-Adapter), attualmente in piena fase sperimentale, corrisponde ad un sistema rivolto alle schede dedicate (al momento non integrate), in grado di assimilare le componenti quale unico dispositivo logico. In tal senso, è come se vi fosse un unico sistema, ovvero un’unica scheda video. Un funzionamento che ricalca appieno quello di protocolli come SLI e CrossFire, ma senza il bisogno di passare da questi ultimi.
Infatti, con NVidia SLI o AMD Crossfire, le schede hanno copie dati replicati 1:1 in memoria, mentre con le nuove librerie ogni GPU ha un dato separato in memoria e persino un pool di memoria avente dimensioni differenti. Ciò, all’atto pratico, consente una miglior scalabilità e prestazioni decisamente superiori.
In aggiunta, il sistema Explicit Multi-GPU Vulkan API offre il supporto ad AFR (Alternate Frame Rendering), SFR (Sequential Frame Rendering) e VR SLI Stereo View Rendering. Novità, quindi, decisamente importanti, che dovrebbero trovare applicazione all’interno dei giochi di prossima generazione.
La stessa soluzione sarà presente anche all’interno delle Microsoft DirectX 12 e, tra l’altro, potrebbe permettere di realizzare configurazioni miste Radeon/GeForce o prevedere l’utilizzo di soluzioni integrate e dedicate insieme.
Ad ogni modo, se integrare o meno le funzioni resta a discrezione dello sviluppatore. Ne sapremo di più nel corso dei prossimi mesi. Comunque, questo nuovo approccio pare davvero interessante. Non trovi?
LEGGI ANCHE: NVidia annuncia le nuove GPU GTX 1080 Ti e non solo