Il brevetto di Apple per uno “stilo con sensore tattile”, presentato nel 2014 da R.Lay Chang, e pubblicato solo ieri dall’Ufficio Statunitense Patent and Trademark, descrive un dispositivo di input di nuova generazione che integra una serie di sensori tattili capacitivi lungo l’intera superficie, con lo scopo di determinare la posizione delle dita di un utente. Le informazioni raccolte da questi sensori possono essere poi rappresentate sul display, come gesti di controllo dell’interfaccia utente.
iOS: due nuovi brevetti per migliorare l’interfaccia utente
Stilo con sensori tattili
In alcuni dei disegni presentati da Apple si nota la presenza di elettrodi installati su entrambi i lati longitudinali del device, avvolgendosi intorno al corpo, cosi da facilitare il rilevamento preciso di molteplici tocchi concomitanti, nonché interazioni con più dita contemporaneamente. Il sistema, infatti, sarebbe in grado di elaborare sia gesti singoli sia multi-touch, che possono poi essere sfruttati per controllare oggetti all’interno dello schermo.
I sensori per la determinazione delle posizioni delle dita aprono le porte alla progettazione di dispositivi avanzati. Per esempio, la Mela fa notare la possibilità di rilevare se un utente sta ruotando lo stilo, analizzando semplicemente i dati sul posizionamento di due o più dita. Queste informazioni possono poi essere sfruttate per applicare una rotazione ad un determinato oggetto sullo schermo del device iOS, con una serie di strumenti per modificare i parametri di sistema dell’interfaccia utente.
Leggi anche: Apple brevetta un nuovo Touch ID, sarà integrato nel display
Inoltre, il nuovo stilo comprende anche i gesti di movimento. Ad esempio, spostando un dito verso l’alto o verso il basso lungo il corpo dello stilo permette di richiamare una sorta di operazione di scorrimento, come avviene con l’Apple Mouse, mentre un movimento rapido attiva una navigazione inerziale.
Apple ha intenzione di includere anche una serie di sensori di emergenza che possono essere utilizzati in concomitanza a quelli standard dello stilo per effettuare regolazioni particolari dell’interfaccia utente. Ad esempio, un utente può aumentare la precisione nelle tracciare una linea, semplicemente afferrando con forza lo stilo. Con l’implementazione di un accelerometro, questo tipo di gesto potrebbe anche essere usato per prelevare e spostare gli oggetti sullo schermo. Non è ancora chiaro se questo progetto arriverà in sostituzione dell’Apple Pen o si andrà ad affiancare ad esso.
Rilevazione delle mani
Il secondo brevetto depositato dalla compagnia di Cupertino è quello di un “dispositivo elettronico con circuiti di rilevamento delle mani”, che descrive un metodo di impiego di sensori specializzati per determinare se si stia utilizzando un dispositivo con la mano destra o sinistra, favorendo la personalizzazione dell’interfaccia utente per l’uso con una sola mano. L’invenzione potrebbe rivelarsi utile soprattutto per i proprietari di iPhone 6 e 6s Plus che hanno difficoltà ad usare il proprio device a causa delle dimensioni.
Ad esempio, in funzione della mano utilizzata per interagire con il proprio iPhone, le icone, i pulsanti virtuali e gli altri controlli presenti sul display vengono spostati verso un lato o l’altro dello schermo del dispositivo. Inoltre, per far si che il sistema sia efficace e non intralci le normali operazioni dell’utente, dovrà essere rapido e preciso.
Leggi anche: iPhone del 2020, le rivelazioni per lo smartphone del futuro
L’azienda californiana afferma che per rendere attiva questa tecnologia è necessario un circuito di sensori dedicati alla mano dominante, come sensori specializzati per la rilevazione della pressione, ma fa notare che l’iPhone possiede già una suite di sensori per mettere in pratica tale operazione.
Il sistema presentato da Apple si basa su rilevatori di movimento capaci di registrare la rotazione del dispositivo e ogni suo movimento, parametri che sono sufficienti per indicare quale mano si stia utilizzando. Inoltre, i sensori di prossimità integrati all’interno dell’iPhone possono contribuire al completamente di questa funzione. Il Touch ID potrebbe svolgere un compito determinante nell’attivazione di questi comandi, in quanto l’orientamento dell’impronta digitale permetterebbe di comprendere con quale mano si stato interagendo con il melafonino.
Tecniche alternative includono il monitoraggio dell’orientamento del dispositivo e il movimento durante il normale funzionamento, l’analisi delle presentazioni dell’antenna e la rilevazione del moto del pollice durante la navigazione sul display del dispositivo. Non è ancora chiaro se la Mela voglia introdurre questa nuova invenzione in una futura versione di iOS, come in passato ha fatto per ovviare le grandi dimensioni del display di iPhone 6 e 6 Plus, per i quali ha presentato l’opzione Reachability. Con un semplice doppio tap sul tasto Home, le applicazioni vengono portate sotto la metà dello schermo del device, per consentire l’interazione anche con quelle più lontane.