Secondo quanto evidenziato dai dati raccolti da Strategy Analytics e riportati dal The Korea Herald, Apple con il suo iPhone avrebbe conquistato la stragrande maggioranza dei profitti del mercato smartphone a livello mondiale, a causa degli scarsi risultati ottenuti da Samsung negli ultimi mesi e dalla produzione, in gran parte senza profitti, consistenti da parte di un grosso numero di modelli di fascia inferiori prodotti dalle aziende cinesi.
I numeri di Strategy Analytics stimano che sui 53.5 miliardi di dollari di profitti complessivi generati dall’intero mercato smartphone a livello mondiale, la compagnia di Cupertino sarebbe riuscita a raggiungere i 44.9 miliardi di dollari di introiti. La società di analisi ha dichiarato che Samsung ha registrato un utile operativo pari a 8,3 miliardi di dollari, nonostante abbia venduto più smartphone di Apple nel corso del 2016. Nel quarto trimestre dello scorso anno, la società californiana ha venduto più iPhone rispetto l’intera gamma smartphone di Samsung, responsabile l’inaspettato ritiro dei Galaxy Note 7.
Apple conquista anche il mercato cinese
La stessa compagnia di Seul ha riportato il proprio reddito fiscale relativo il 2016 pari a circa 9,44 miliardi dollari. Questo gruppo comprende anche le poche vendite dei Galaxy Tab, PC e altri dispositivi. Apple al contrario ha registrato un fatturato totale per l’anno fiscale 2016 pari a circa 60 miliardi di dollari. Non è chiaro come Strategy Analytics sia riuscito a stimare con esattezza gli introiti della società californiana, ma in ogni caso il divario tra le due aziende è sorprendente.
Il risultato raggiunto da Apple è ancora più evidente considerando la discrepanza con il mercato cinese, dove Huawei, pur essendo il più grande produttore di telefoni del paese asiatico, ha riportato un totale di 929 milioni di dollari di profitti nell’anno fiscale 2016, che corrispondono a circa l’1,6% degli introiti mondiali.
Strategy Analytics ha anche riportato che OPPO ha conquistato l’1,5% dei profitti globali, mentre il suo più grande rivale Vivo ha raggiunto l’1,3%, pure essendo entrambi due marchi sussidiari prodotti da BBK Electronics. Indipendentemente da tutto ciò, tutte e tre i migliori produttori di smartphone cinesi insiemi ammontano a meno del 5% dei profitti globali del mercato smartphone.
Le aziende cinesi si piegano di fronte ad Apple
Xiaomi il terzo più grande produttore di smartphone cinese continua il suo periodo di stallo. Lo scorso novembre, l’ex vice presidente, Hugo Barra, ha ammesso in un’intervista che la sua azienda potrebbe riuscire a vendere 10 miliardi di smartphone senza tuttavia totalizzare neanche il minimo profitto. Da questo si deduce che la società stia continuando a vendere telefoni senza fare soldi con l’intento di recuperare soldi in flussi di entrate ricorrenti.
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ZTE, che produce circa la stessa quantità di smartphone rispetto a Xiaomi, era pronta a segnalare il raggiungimento di circa un miliardo e mezzo di dollari di profitti nel anno fiscale 2016, ma ha concluso l’anno con perdite pari a 342 milioni di dollari dopo essere stata costretta a pagare oltre 892 milioni di dollari in sanzioni per condotta criminale verso gli Stati Uniti d’America.
L’incapacità dei primi cinque produttori di smartphone cinesi di raggiungere il 5% dei profitti globali nonostante la produzione di un elevato quantitativo di dispositivi di fascia bassa, indirizzati principalmente verso il mercato interno, dimostra come l’incessante lavoro di Apple di rilanciare l’iPhone in Cina stia dando i suoi risultati.
Al di fuori degli smartphone, che sono sempre stati profittevoli per la maggior parte dei produttori, Apple ha raggiunto notevoli profitti anche dalle vendite di Mac, iPad e dispositivi indossabili in confronto ai risultati delle principali concorrenti.