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Apple Music Vs Spotify impressioni dopo 30gg

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Meglio Spotify o Apple Music? Quale conviene? E i prezzi? La Mela, nel momento in cui ha rilasciato Apple Music, ha avuto la geniale idea di far provare il servizio per tre mesi gratuitamente, ed io sono ovviamente uno dei possibili clienti che si è iscritto.

I prezzi e le offerte di Spotify e Apple Music

Le Membership, come già menzionato in questo nostro articolo, sono due, una Individuale e una Famiglia con costo di € 9,99 € per la prima e € 14,99  per la seconda con la possibilità di aver massimo 6 utenti del nucleo familiare. Con questa mossa dei tre mesi di prova gratuita, Apple ha attirato nelle sole prime 4 settimane circa dieci milioni di utenti, che si sono registrati per i 3 mesi di prova gratuita.

L’obiettivo che si è posta l’azienda di Cupertino è di arrivare a cento milioni di utenti (non avendo una membership free, saranno tutti paganti), una cifra molto alta  se guardiamo il concorrente principale, infatti Spotify ha circa sessanta milioni di utenti, di cui il 25% a pagamento con una attività totale di circa cinque anni (è stata rilasciata il 4 Ottobre 2010).

Guardando alla mia personale esperienza, sono stato utente premium di Spotify dal giorno in cui è arrivato in Italia, ovvero il 12 Febbraio 2013, e ho notato delle piccole differenze con il nuovo servizio di Apple. Senza andare ad analizzare l’interfaccia grafica e la comodità o non comodità di utilizzo, che sono cose personali, vorrei affrontare la qualità audio percepita di primo acchito e come funziona in sé il servizio.

Apple Music e Spotify, le differenze

Qualità

Ascoltando lo stesso brano sia su Spotify che su Apple, noto che con il nuovo servizio si ha bassi più profondi e un dettaglio maggiore sulle alte frequenze.

Ho dovuto modificare i parametri dei bassi, medi e alti impostati appositamente per Spotify e lasciare tutto Flat, e confrontandomi anche con altre persone appassionate come me, la sensazione da loro percepita è stata la stessa, ovviamente sono parametri molto personali e che cambiano da orecchio ad orecchio, ma a livello generale Apple Music è sembrato suonare leggermente più pieno.

Preciso che sulla carta la qualità in Apple Music non è gestibile e i brani sono riprodotti a 256kbps in AAC (Advance Audio Coding), quando su Spotify con membership Premium si può usufruire di una qualità 320kbps con codec MP3.

Catalogo offerto

Sul catalogo di Apple Music non v’è nulla da ridire, ha circa trenta milioni di brani, che son circa gli stessi di Spotify. Apple potrebbe riuscire nei prossimi mesi a integrare parte del completo catalogo a disposizione di iTunes che è di quarantatre milioni di brani, quindi ha ancora tredici milioni di brani a disposizione.

Velocità di riproduzione

Per quanto riguarda la velocità del buffering della canzone, onestamente, mi sbilancio verso Apple, con Spotify mi è capitato nello stesso identico posto di prova, con campo al massimo, di aver problemi a riprodurre delle canzoni, come se non venisse caricato il brano in questione, e ho dovuto chiudere e riaprire l’applicazione per far funzionare il tutto.

Difetti

Ho notato dei difetti che spero vengano eliminati con i prossimi aggiornamenti. Il primo difetto è che avendo più dispositivi (MacBook Pro, Iphone 5s, Iphone 5 e Ipad Air), le playlist da me create dovrebbero essere sempre sincronizzate, dico dovrebbero perché non sempre quando aggiungo un brano ad una playlist su un Device, viene riportato anche sulle playlist degli altri miei dispositivi. Addirittura il mio Iphone 5 va in crash quando apre l’applicazione, e anche un ripristino non è servito. Il mio Iphone 5s non riesce ad aggiungere brani alle playlist, infatti nel momento in cui li aggiungo, nonostante la notifica mi dia la conferma, non li trovo successivamente.

Unica nota positiva della “gestione playlist” è che le playlist che si hanno offline sul mac, vengono riportate anche sui device e nel momento il cui il brano non è salvato nel dispositivo, Apple Music la fa ascoltare in Streaming.

Il secondo difetto notato, è che le playlist che Apple Music ci propone sono bloccate e non aggiornabili, ovvero che se sono composte di 20 brani, 20 brani rimarranno, invece con Spotify, si hanno delle playlist che vengono aggiornate aggiungendo dei brani, tenendoci aggiornati costantemente.

Conclusioni

Dopo un mese di prova gratuita, sono ancora indeciso.

Apple Music nel mio ecosistema funziona sicuramente bene e fossi un cliente Android probabilmente non sarei indeciso.

Spotify è un servizio consolidato che da quasi 5 anni, giorno dopo giorno è presente costantemente, Apple Music è appena nato, ma sta già facendo capire, che quando l’azienda di Cupertino entra in campo, come sempre, fa le cose fatte bene e seriamente.

Aspettiamo altri due mesi e vediamo quanti utenti si trasformeranno da possibili clienti a reali clienti, testando nel contempo l’effettiva evoluzione e l’assistenza offerta da entrambe le piattaforme. La musica.. non manca, sicuramente sarà ancora difficile capire se l’offerta più adatta alle mie esigenze sarà quella di Apple Music o di Spotify. Voi che ne dite?

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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