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Apple e Samsung potrebbero rimuovere i caricabatterie nelle confezioni degli smartphone

Apple e Samsung potrebbero decidere di rimuovere i caricabatterie nelle confezioni dei propri smartphone. Al momento non c’è nulla di ufficioso, ma le due compagnie sono anni che stanno sondando il terreno. Se la decisione venisse attuata, i fattori positivi che le aziende porterebbero a casa sono molteplici. Innanzitutto abbiamo un miglior impatto sull’ambiente. Pensate a tutti i caricabatterie che ci ritroviamo in casa. Anni e anni di acquisti risultano in un accumulo inutile di questi dispositivi, dato che in fin dei conti per caricare uno smartphone ne basta uno. Tonnellate di pattume digitale, plastica e metalli che si riversano sulla Terra ne danneggiano l’ecosistema.

Un secondo fattore positivo altrettanto importante è invece un risparmio sui costi di produzione. Eliminando i caricabatterie avremo anche una scatola più piccola e leggera, e questo porterebbe non solo ad una riduzione dei costi di spedizione, ma anche ad un risparmio sullo smartphone stesso. Produrre una scatola più piccola, anche se di pochi centimetri, ridurrebbe i costi di produzione e di conseguenza potrebbe tradursi in un prezzo inferiore del prodotto. Basti pensare agli 1,5 miliardi di telefoni prodotti ogni anno per farsi un’idea della portata del risparmio.

Un solo cavo USB e un caricabatterie a famiglia è abbastanza per ogni dispositivo elettronico

Il terzo fattore riguarda un beneficio di più ampia portata legato non solo agli smartphone. Tutti i dispositivi digitali, come fotocamere, tablet o lettori ebook, dispongono di caricabatterie. Questo significa che il pattume digitale potrebbe arrivare a 300mila tonnellate considerando che il totale delle unità prodotte salirebbe a 4 miliardi. Ogni prodotto inoltre comprende un cavo di ricarica, ma alla fine al di là del connettore che potrebbe variare, sono tutti uguali. Questo significa che basterebbe un cavo e un caricabatterie per dare energia ai dispositivi della stessa famiglia.

Al giorno d’oggi non è difficile trovare caricatori con più porte USB, anche fino a sei, e questi possono gestire il flusso di energia in modo intelligente in modo da inviare la giusta potenza ad ogni device. Insomma i benefici sono molteplici ed effettivamente inserire un caricabatterie a confezione oltre ad essere dispendioso può risultare inutile e superfluo. A conti fatti un passo verso questa direzione potrebbe essere plausibile e se saranno due potenze hi-tech come Samsung ed Apple a muoversi per prime, in poco tempo seguiranno probabilmente anche tutte le altre compagnie.

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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