Succede negli Stati Uniti. Uno studente delle scuole medie, in un giorno tranquillo di lezione, riceve una notifica particolare dal suo Apple Watch 4. Anche solo da seduto, la frequenza cardiaca era arrivata fino a 190 battiti per minuto. Preoccupato da quella notifica, e non ipotizzando che si sarebbe potuto trattare di un errore, invia il report a sua madre.
Vista la situazione, il ragazzo si è fatto visitare. Non aveva mai avuto sintomi legati a qualche patologie cardiaca, ma alla fine è stata diagnosticata una tachicardia sopraventricolare, o anche meglio nota come SVT. La scoperta è stata precoce ed è stato deciso per un intervento che è durato ben 8 ore. Tutto è andato per il verso giusto. Successivi test, anche sotto sforzo, non hanno più evidenziato problemi.
Apple Watch salva vite
Non è la prima volta che un dispositivo del genere è andato ad avvertire i possessori di avere qualche problema di salute. In questo caso non si può dire cosa sarebbe successo, ma in altre situazione, notifiche del genere hanno effettivamente salvato delle vite.
Gli smartwatch in generale sono stati introdotti come delle appendici degli smartphone. Lo sono ancora, ma sono lontani dall’utilizzo che si pensava potessero avere. Al tempo stesso però, si sono rivelati degli ottimi strumenti per la salute, sia per tenere conto degli sforzi che si fanno ogni giorno, sia per venire avvertiti in casi come questi.
Nel caso degli Apple Watch, la tecnologia usata per monitorare la frequenza cardiaca è particolarmente avanzata. Molte volte acquistare uno di questi dispositivi è un investimento di cui ne vale la pena.