Samsung ha presentato Bixby, con poco più di una settimana di anticipo rispetto alla presentazione del Galaxy S8. Bixby è l’assistente vocale Samsung, e sarà quindi disponibile solo sui telefoni coreani (non tutti presumiamo). A differenza di Siri però, pensato per rispondere a domande più generiche a lanciare le applicazioni e ad eseguire ricerche online, Bixby è pensato per sostituire le dita nell’utilizzo dello smartphone.
In pratica con Bixby potremo utilizzare qualsiasi app compatibile, utilizzando la nostra voce come input. Stando a quanto dicono i suoi creatori inoltre, l’assistente vocale Samsung sarà in grado di riconoscere le nostre intenzioni; non saremo costretti quindi a formulare richieste con un linguaggio preciso, ma potremo esprimerci liberamente, quasi come faremmo con una persona vera.
Queste le caratteristiche diramate da Samsung, come le ha esposte In Jong Ree, responsabile dello sviluppo del progetto:
Bixby sarà completo
Quando una app sarà Bixby-compatibile, si potrà utilizzare l’assistente vocale per fare tutto quello che potremmo fare con le dita. A differenza degli assistenti vocali odierni, che consentono solo determinati interazioni per ogni App, Bixby offrirà il controllo completo.
Bixby saprà cosa state facendo
In qualsiasi momento in cui lo carichiate, l’assistente Samsung saprà a cosa stavate facendo e sarà in grado di inserirsi nel workflow senza interruzioni. Potrete tranquillamente utilizzare il touchscreen, dettare un comando e riprendere ad utilizzare i pulsanti. Questa è effettivamente una caratteristica inedita rispetto alla concorrenza. Tutti gli assistenti vocali attuali infatti funzionano “per task” (ovvero “leggo i messaggi e rispondo”), mentre Bixby è più una sorta di interfaccia, che non un assistente.
Bixby sarà in grado di comprendervi, non solo di capirvi
I progettisti di Samsung devono aver pensato che Bixby piacerà così tanto, che tutti gli sviluppatori lo implementeranno in qualsiasi App, moltiplicando così i comandi che potrete utilizzare. Se può essere difficile però ricordarsi centinaia di istruzioni da impartire al vostro device, non sarà altrettanto difficile farsi capire. Bixby sarà infatti in grado di comprendere istruzioni incomplete, oppure una richiesta impartita attraverso un sinonimo. E se non sarete abbastanza chiari, Bixby vi farà qualche domanda per comprendervi meglio.
Oltre a questo, Bixby avrà un suo pulsante, in modo che possa diventare il metodo di input preferenziale, o comunque con una sua “dignità” individuale. Ma Samsung non si ferma allo Smartphone, perchè Bixby sarà nel cloud e potrà essere utilizzato per comandare qualsiasi smart device connesso ad internet (con somma gioia della CIA).
Insomma, la carne al fuoco è tantissima, e le potenzialità enormi. Resta da capire, per prima cosa, se le caratteristiche annunciate saranno reali, ed in secondo luogo se e quanti sviluppatori decideranno di implementare il sistema nelle loro App.