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Ben 10 anni di garanzia su Burn-in nei nuovi Samsung SUHD

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Samsung si è ritagliata un angolo importante nel corso della recente manifestazione tenutasi a Berlino nel corso dell’IFA 2016 nei riguardi delle sue proposte SUHD TV di ultima generazione. Nessuna novità in particolare è stata annunciata dal produttore, a parte il costosissimo modello top-end KS9800, anche se in merito alle nuove soluzioni da intrattenimento domestico si sono spese alcune parole circa la fiducia riposta per la tecnologia Quantum Dot.

L’uscita dei nuovi prodotti, infatti, si accompagna al benestare di Samsung nei confronti di proposte che non lasciano spazio ad alcuna lacuna. Jason Hartlove, Presidente e CEO di Nanosys, è intervenuto sul palco di Berlino dicendosi assolutamente fiducioso nei confronti della nuova tecnologia Quantum Dot e della sua affidabilità. Samsung SUHD

L’assoluta fiducia riposta dal colosso sudcoreano e dai suoi diretti fornitori ha permesso di implementare nuove condizioni estese per la gestione della garanzia che passa ora a dieci anni per i TV SUHD Quantum Dot Display e quindi verso tutti i televisori commercializzati nell’anno 2016. La garanzia riguarda, nel particolare, quello che è il fenomeno del burn-in pixel, ovvero il deterioramento di punti ed aree spesso troppo illuminate e ad alto contrasto che compongono lo schermo e che è stato osservato marcatamente nelle soluzioni al Plasma.

LEGGI ANCHE: Samsung TV abbandonerà gli OLED a favore dei nuovi QLED?.

Un fenomeno transitorio che, nel peggiore dei casi potrebbe divenire permanente. Ma niente paura, perché Samsung garantisce l’assenza del fenomeno a tempo indeterminato a concede un’estensione considerevole dei termini utili della garanzia. Un fenomeno che si presenta, seppur di rado, anche sugli OLED e che, invece, non si osserva nei pannelli a punti quantici di ultima generazione. Un modo per contrastare la tecnologia OLED, progressivamente abbandonata in favore di soluzioni più innovative come i Quantum-Dot ed i futuri QLED?

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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