Il lander israeliano Beresheet, lanciato nello spazio per raggiungere la Luna da un Falcon 9 della SpaceX, ha inviato il suo primo selfie dallo spazio. L’immagine mostra parte del lander con la Terra sullo sfondo, ed è stata trasmessa dal centro di controllo di questa missione, che si trova a Yehud in Israele. La sonda si trova ora a 37.000 km di distanza dal centro, secondo quanto affermato dai principali partner del progetto Beresheet.
Il progetto infatti è finanziato da privati, che hanno lanciato il lander da Cape Canaveral in Florida. Fanno parte del progetto la NGO SpaceIL, che lo ha costruito, e le Israel Aerospace Industries. La navicella pesa circa 585 kg e affronterà un viaggio di 384.000 km che durerà sette settimane, prima di atterrare sulla Luna l’11 Aprile.
Per il team israeliano, l’atterraggio rappresenta la parte principale della missione. Inoltre Beresheet è equipaggiato con un particolare strumento che studierà il campo magnetico lunare, aiutandoci così nella comprensione della formazione della Luna.
Sulla Luna, atterreranno con Beresheet, anche una capsula con dei file digitali della Bibbia, disegni fatti da bambini, canzoni israeliane ed i ricordi dei sopravvissuti all’olocausto, insieme alla bandiera di Israele.
Il futuro dell’esplorazione spaziale comprende numerosi missioni sulla Luna
Per quanto riguarda il futuro, dopo la Cina, che ha inviato il suo rover Chang-4 sul lato oscuro della Luna, e Israele con Beresheet, anche l’India progetta di andare sulla Luna. In primavera infatti l’India pensa di partire con la sua missione Chandrayaan-2, ovvero l’invio di un rover sulla superficie lunare per raccogliere dati.
Anche il Giappone conta di inviare un piccolo lander, chiamato Slim, per studiare uno dei crateri lunari. La missione giapponese è prevista per il 2020-2021.
Anche gli Stati Uniti pensano di tornare sulla Luna. Come ha annunciato il direttore della NASA, Jim Bridenstine, affermando che si tratterebbe del volere del Presidente USA, Donald Trump. Idea che trova il suo appoggio anche da parte di Elon Musk, fondatore della SpaceX. La NASA infatti, che ha installato alcune strumentazioni su Beresheet, ha invitato le aziende private, come la SpaceX, a proporre i loro progetti per una nuova missione americana sulla Luna.
Il progetto sarebbe quello di costruire una piccola stazione spaziale orbitante attorno nostro satellite. Il progetto, denominato Gateway, dovrebbe essere realizzato entro il 2026.