Tutti i Cristiani e non solo aspettano le vacanze natalizie e pasquali, sia per devozioni che anche solo per avere qualche giorno di riposo e magari approfittarne per andare in vacanza per qualche giorno. Ma per prenotare le vacanze bisogna prenotare nei periodi di festa e quindi bisogna sapere quando cadono le festività. Il Natale come sappiamo ha una data fissa, ovvero il 25 Dicembre. Ma la Pasqua quando cade esattamente? Come si calcola la data in cui cade questa importante festività Cristiana?
Come si calcola la data della Pasqua: l’equinozio e la prima luna piena di primavera
Il calcolo della Pasqua cristiana segue più o meno quello della Pasqua Ebraica con due fondamentali differenze: quella cristiana è sempre di domenica, giorno però proibito per la Pasqua ebraica; inoltre il calcolo del plenilunio per convenzione è basato sul calendario lunisolare ecclesiastico per la Pasqua cristiana, mentre per quella ebraica si usa il calendario ebraico.
La regola che fissa la data in cui si festeggia la resurrezione di Gesù, fu decretata dopo il Concilio di Nicea del 325. Il principio afferma che la Pasqua cade la prima domenica dopo la prima Luna piena di primavera. Quindi cade sempre nel periodo che va dal giorno successivo all’Equinozio di Primavera al 25 Aprile.
Tale data però non è uguale per tutti, mentre infatti i cattolici, così come i protestanti, utilizzano il calendario gregoriano per il calcolo, gli ortodossi utilizzano il calendario giuliano. In quest’ultimo il periodo corrispondente in cui potrebbe cadere la Pasqua, va dal 4 Aprile all’8 Maggio.
Perché il 21 Aprile e non il 24 Marzo, per la Pasqua 2019?
Quest’anno l’Equinozio di Primavera si è verificato il 20 Marzo e la stessa notte, ovvero alle 2:43 del 21 Marzo c’è stato anche il plenilunio. Ma allora perché la Pasqua non è stata il 24 Marzo, ovvero la prima domenica dopo l’Equinozio? La spiegazione è molto semplice, poiché all’epoca del Concilio di Nicea, l’Equinozio cadeva il 21 Marzo e questa fu scelta come data di riferimento dalla Chiesa Cattolica, che ha continuato a considerarlo convenzionalmente come la data dell’Equinozio. Quindi il plenilunio del 21 non era da considerarsi, secondo questa convenzione, il primo plenilunio della Primavera e si è dovuto attendere quello successivo, che si verificherà Venerdì 19 Aprile. Per questo la data in cui festeggeremo la Pasqua è il 21 Aprile, ovvero la prossima Domenica.
Il calcolo del plenilunio di primavera
In passato poiché l’osservazione diretta della Luna poteva dar adito ad errori e non si poteva prevedere in anticipo, vennero create delle regole matematiche per stabilire la data della Pasqua. Queste regole si basano sul calcolo dell’epatta che viene definita come l’età della Luna al 1° Gennaio dell’anno in corso. Per “età della luna” si intendeva il numero di giorni trascorsi dall’ultimo plenilunio ed il suo valore era un numero quindi compreso tra 1 e 30.
Le regole matematiche per il calcolo del plenilunio sono diverse a seconda del calendario adottato. Per il calendario giuliano la regola fu elaborata nel 532 dal monaco Dionigi il Piccolo. Mentre per il calendario gregoriano questa regola fu modificata e in seguito promulgata nel 1582 da papa Gregorio XIII, assieme allo stesso calendario.
Un altro metodo per calcolare la data, non del plenilunio che la precede, ma direttamente della Pasqua, è il metodo aritmetico di Gauss sviluppato nel 1800 dal matematico tedesco Carl Friedrich Gauss e da lui stesso corretto nel 1816.