Uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Science ha svelato nuovi aspetti sorprendenti della storia climatica del nostro pianeta, dimostrando che i cambiamenti di temperatura degli ultimi 485 milioni di anni sono stati molto più drastici di quanto si ritenesse in passato. I ricercatori hanno utilizzato una combinazione di dati naturali, come carote di ghiaccio, anelli degli alberi e sedimenti marini, uniti a modelli climatici avanzati, per ricostruire le fluttuazioni termiche globali con maggiore precisione.
Lo studio ha identificato variazioni di temperatura fino a 25°C, con oscillazioni che vanno da un minimo di 11°C a un massimo di 36°C. Questa ampia gamma di temperature sottolinea periodi di estremo freddo, con estese calotte glaciali che coprivano gran parte del pianeta, e periodi di caldo estremo in cui quasi tutto il ghiaccio terrestre era scomparso.
Una delle scoperte più rilevanti è l’individuazione di cinque stati climatici distinti durante l’Eone Fanerozoico, un periodo che abbraccia gli ultimi 540 milioni di anni. I ricercatori si sono concentrati sugli ultimi 485 milioni di anni, poiché le informazioni relative ai periodi precedenti risultano meno affidabili. Gran parte della storia della Terra è stata caratterizzata da temperature significativamente più alte rispetto a quelle attuali. Anche se oggi la temperatura media globale si aggira intorno ai 15°C, in passato i picchi di calore hanno superato di gran lunga queste cifre, raggiungendo i 36°C in alcuni periodi.
Lo studio ha inoltre confermato la forte correlazione tra i livelli di anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera e le variazioni di temperatura. “Quando la CO2 è bassa, la temperatura è fredda; quando la CO2 è alta, la temperatura è calda“, ha spiegato Jessica Tierney, paleoclimatologa e coautrice dello studio. Questo dato mette in evidenza il ruolo centrale che la CO2 ha sempre giocato nella regolazione del clima terrestre.
Questi risultati non solo forniscono una nuova prospettiva sulla storia del clima, ma rafforzano anche la consapevolezza che l’attuale aumento di CO2, causato dall’attività umana, sta accelerando il riscaldamento globale in modo senza precedenti. Mentre in passato i cambiamenti climatici si verificavano in milioni di anni, oggi stanno avvenendo nel giro di pochi secoli, una velocità che allarma scienziati e studiosi di tutto il mondo.
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