Sicuramente questo è diventato un problema per i piani dei costruttori per via della scoperta appena fatta. A nord della capitale del Messico, nel cantiere di un futuro aereporto, è stato appena scoperto un cimitero enorme di mammut. All’inizio sono state portate alla luce un paio di trappole per questo e in seguito sono state avvistate le ossa di apparentemente oltre 200 esemplari.
In realtà le trappole sono state scoperte a qualche chilometro di distanza dal cantiere, in una zona che era adibita a discarica di rifiuti. In quella zona sono state scoperte le ossa di 14 mammut colombiani. I lavori all’aeroporto hanno invece portato alla luce 200 scheletri diversi e si tratta del più grande ritrovamento mai fatto. Il record precedente è stato nel South Dakota con 60 scheletri diversi.
Il cimitero di mammut
Questo ritrovamento, secondo molti esperti, potrebbe aiutare a mettere luce sulla scomparsa di questi enormi animali. La teoria che l’uomo sia stato uno dei principali fautori della loro scomparsa era molto valida e questo cimitero non fa altro che rinforzarla, ma ci sono anche altre teorie.
Il cantiere sorge in un letto di un lago ormai secco. I ricercatori pensano quindi che questi esemplari possano essersi impantanati nel fango intorno all’antico lago fino a rimanere completamente bloccati. In quella condizione, sono poi morti di fame o addirittura annegati. Gli stessi mammut si erano avvicinati così tanto al lago perché probabilmente erano stati attratti dalla vegetazione. Detto questo, può essere che gli uomini abbiano seguito gli sfortunati esemplari e li abbiano attaccati una volta bloccati.