Cloud gaming: è davvero questo il futuro dei videogame?

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Il termine “cloud”, letteralmente “nuvola”, viene oggi utilizzato in ambito informatico e tecnologico per identificare uno spazio virtuale in cui è possibile archiviare e condividere dei contenuti. Anche il settore del gaming sembra ormai indirizzato verso un utilizzo sempre maggiore di questo strumento per migliorare l’esperienza degli utenti: ma è davvero la dematerializzazione il futuro dei videogame?

 

Che cos’è la tecnologia cloud?

La tecnologia cloud è ormai all’ordine del giorno e quasi tutti la utilizziamo anche per la semplice archiviazione di file o per poter condividere dei contenuti con colleghi di lavoro e amici. Banalmente, se pensiamo a servizi come Dropbox o a quelli offerti da Google Drive, possiamo già capire quanto la “nuvola virtuale” sia entrata già a far parte della nostra quotidianità: ma come funziona nello specifico?

Il cloud computing, in buona sostanza, altro non è che un server remoto messo a disposizione da un provider tramite internet, nel quale possono essere caricate risorse software e hardware di vario genere. Solitamente dietro sottoscrizione di un abbonamento, l’utente ha accesso a uno spazio virtuale di grandi dimensioni, che permette di superare le limitazioni sia fisiche che di memoria di un classico hard disk.

Una volta compreso come funzioni la tecnologia cloud in generale, diventa più semplice avvicinarsi al concetto di cloud gaming, ossia al caricamento di interi videogame su un server virtuale a cui gli utenti possono accedere in ogni momento. Già divenuto realtà e offerto come servizio da varie piattaforme, il cloud gaming mira a sostituire le diverse componenti hardware di PC e console migliorando le prestazioni ed eliminando la necessità di un supporto fisico potente che elabori le informazioni, un passaggio che potrebbe essere non da poco se consideriamo la sempre maggiore “pesantezza” dei giochi a livello grafico e non solo.

 

Quali sono i vantaggi del cloud gaming?

Il cloud gaming può avere diversi vantaggi per gli utenti, proprio perché svincola questi ultimi da tutta una serie di problematiche legate a PC e console. Spesso, per esempio, questi dispositivi richiedono aggiornamenti hardware che possono avere anche costi importanti per far girare correttamente i giochi più recenti, mentre sfruttando un servizio cloud potrebbero essere necessari un semplice dispositivo di streaming e il relativo controller.

Non meno importanti sono i temi della compatibilità, in quanto il cloud permette di slegare i videogame dalle singole piattaforme, e della riproduzione istantanea del gioco, che dunque non richiede più pesanti download per poter fruire del gioco. È anche da notare come l’evoluzione delle smart TV sembra ormai indirizzata verso l’inclusione di tali servizi negli stessi apparecchi televisivi, liberando così gli utenti dalla necessità di acquistare dispositivi aggiuntivi per lo streaming.

Certo, essendo legati alla connessione internet i giochi in cloud potrebbero, almeno per il momento, non garantire sempre prestazioni al top se si dispone di poca larghezza di banda, ma nell’ottica di una continua evoluzione tecnologica a 360 gradi, è facile immaginare che questo problema potrà essere superato nel giro di pochi anni.

 

I principali giochi disponibili in cloud

Il cloud gaming è già una realtà consolidata, seppure in continua evoluzione, e sono diversi gli operatori che si sono tuffati in questa nuova avventura con investimenti anche molto importanti. Le stesse case produttrici di console e i colossi del web si stanno muovendo da tempo in questa direzione, come dimostra la piattaforma cloud Xbox Game Pass realizzata da Microsoft per giocare da telefono o tablet Android, oppure l’ingresso di Google nel settore con Stadia, utilizzabile da laptop, computer desktop, telefoni e tablet compatibili.

I due nomi citati, che sono solo due esempi di piattaforme di cloud gaming già attive, mettono a disposizione un ricco catalogo di giochi di successo, che include videogame di successo come Doom Eternal, ARK, Destiny 2 e PlayerUnknown’s Battlegrounds, oltre a tanti altri titoli emergenti o provenienti da software house indipendenti.

Tra gli operatori più interessati all’evoluzione del cloud, si muovono però con grande attenzione anche i casino digitali, che come al solito sono in prima fila quando si tratta di novità tecnologiche al servizio della user experience. Portali dedicati al casino online come Betway stanno infatti già investendo sul cloud come sistema per rendere ancora più comoda la fruizione dei cataloghi ai propri utenti.

Gli esempi mostrati non fanno che evidenziare la portata del fenomeno, che sta suscitando grande interesse a tutti i livelli coinvolgendo i nomi più importanti della tecnologia globale, da Google al sempre discusso Facebook: se sarà questo il futuro esclusivo del gaming è forse ancora presto per dirlo, ma non è azzardato pensare che il cloud possa quanto meno recitare un ruolo da protagonista nel settore, portando a importanti cambiamenti nel modo di fruire di giochi e passatempi.

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