Clubhouse, la privacy degli utenti non è ben protetta

Un gruppo di esperti informatici ha analizzato vari aspetti del nuovo social ClubHouse, ed evidenziato carenze sulla protezione della privacy

clubhouse

I social network sono diventati ormai elementi di grande importanza nella nostra società. Le persone possono parlare a distanza con amici e familiari, condividere i propri pensieri, foto, video ecc. Negli ultimi mesi un nuovo social network ha spopolato, ovvero Clubhouse, il cui bacino di utenti è cresciuto in modo significativo negli ultimi mesi. Merito di ciò è anche il fatto di poter interagire direttamente con personaggi famosi.

Purtroppo, però, sono emersi vari aspetti che mettono a rischio i dati personali delle persone iscritte sulla piattaforma, creando un vero e proprio pericol per la privacy. Scopriamo di più in merito.

 

I rischi sulla privacy su Clubhouse

Prima di iscriversi ad un social network è importante consultare le varie voci sulla protezione dei dati personali. Allo stato attuale Clubhouse non soddisfa i principi di base del diritto dell’UE e viola la maggior parte dei requisiti legali in materia di privacy e riservatezza dei dati. Un altro aspetto che può far storcere il naso è l’assenza della crittografia end-to-end nelle conversazioni con altre persone, ormai diffusa praticamente su tutte le applicazioni di messaggistica istantanea.

Anzi, a riguardo, Clubhouse così scrive nelle proprie linee guida: “Al solo scopo di supportare le indagini in caso di criticità, registriamo temporaneamente l’audio mentre una room è in diretta. Se un utente segnala una violazione di affidabilità e sicurezza mentre la room è attiva, conserviamo l’audio ai fini dell’indagine sull’inconveniente, per poi eliminarlo al termine dell’analisi di quanto accaduto. Se nella room non vengono segnalati problemi, eliminiamo la registrazione audio temporanea al termine della diretta.”

Altri rischi possono provenire da attacchi malware da parte di malintenzionati, che sfruttano le difese non certamente forti di ClubHouse per entrare e danneggiare gli utenti. Ricordiamo, inoltre, che questa applicazione è disponibile attualmente solo per i prodotti iOS, ovvero di Apple.