Clubhouse: tutto quello che c’è da sapere sul social network audio

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Clubhouse è uno spazio di conversazione audio creato da Paul Davison e Rohan Seth a San Francisco e la cui versione beta è stata lanciata nel marzo 2020, durante la crisi sanitaria. Particolarità di Clubhouse: è necessario ricevere un invito – inviato tramite SMS – da un utente esistente per integrare la piattaforma ed entrare a far parte della community. Questo livello di sicurezza consente a Clubhouse di limitarne l’accesso per il momento, perché il social network è ancora in fase di sviluppo.

Clubhouse è un nuovo tipo di rete sociale basata sulla voce. Quando si apre l’app, è possibile trovare “stanze” piene di persone che parlano, tutte aperte per entrare e uscirne, esplorando diverse conversazioni. Si entra come membro del pubblico, ma se si vuol parlare tutto quello che occorre fare è alzare la mano e lo speaker può darvi la parola.

È un posto dove incontrare amici e nuove persone da tutto il mondo – per raccontare storie, porre domande, discutere, imparare e avere conversazioni improvvisate su migliaia di argomenti diversi. Gli argomenti trattati nelle varie chat room sono diversi e vari. Una sorta di potenziale club del libro: è così possibile assistere a una conversazione animata da trader sulla polemica attorno a GameStop, un’altra sui Bitcoin, telelavoro o addirittura imprenditorialità. Vengono proposti commedia, cultura, politica, spettacoli dal vivo di artisti, oltre ad appassionati dibattiti su una serie di temi: tech, spettacolo, arte, religione, sport, lingue. Tra le personalità che già utilizzano Clubhouse spiccano in particolare Elon Musk, la conduttrice Oprah Winfrey, l’attore Ashton Kutcher, il rapper Drake e molti altri.

 

Perché Clubhouse funziona solo con la voce?

Concentrandosi sulla voce, Clubhouse sta navigando in questa modalità di comunicazione resa popolare da podcast, applicazioni e servizi di messaggistica, grazie ai quali molti utenti si scambiano messaggi vocali.

Oltre all’attenzione all’aspetto, i cofondatori sottolineano anche la praticità dell’app, che può essere utilizzata mentre si sfaccenda a casa o si fa il pendolare, che tu stia lavorando sul divano o andando a correre. Tra gli altri suoi pregi, Clubhouse enfatizza “l’intonazione, l’inflessione e l’emozione trasmessa dalla voce”, cosa che permette di “cogliere meglio le sfumature e creare rapporti umani unici con gli altri”.

 

Perché Clubhouse è aperto solo su invito?

Sebbene l’obiettivo di Clubhouse sia quello di aprirsi al maggior numero di persone possibile, la piattaforma è ancora in fase di sviluppo. Il suo lancio con un piccolo gruppo di utenti gli consente di raccogliere feedback per continuare la sua evoluzione fino a raggiungere la fase in cui i suoi co-fondatori lo considereranno pronto per essere distribuito al grande pubblico.

Attualmente disponibile solo su iOS, pare che Clubhouse conti già circa 2 milioni di utenti. La sua apertura al pubblico potrebbe essere annunciata nel corso dell’anno 2021. Se non si è ancora ricevuto un invito, è possibile prenotare il proprio nome utente scaricando l’applicazione dall’App Store. L’applicazione per Android dovrebbe presto essere rilasciata e disponibile lingue diverse dall’inglese.

Photo by William Krause on Unsplash

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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