Il coronavirus non sarà sradicato definitivamente. Almeno non in tempi brevi, avvertono gli scienziati cinesi. Infatti, essi hanno affermato che il virus potrebbe continuare a tornare in vere e proprie ondate ogni anno, proprio come l’influenza. “È molto probabile che si tratti di un’epidemia in grado di persistere a lungo e potrebbe infatti diventare stagionale“, ha affermato Jin Qi, direttore dell’Istituto di biologia patogena presso l’Accademia cinese delle scienze mediche di Pechino.
Il team di Qi ritiene improbabile che il coronavirus scompaia come 17 anni fa ha fatto la sindrome respiratoria acuta grave (Sars), dal momento che in molti casi gli infetti sono completamente asintomatici. Con così tanti portatori asintomatici della malattia, quindi, sarà difficile contenere completamente la sua diffusione, ritengono gli scienziati. Il China Daily, testata giornalistica del paese, ha riferito che il dottor Qi ha inoltre dichiarato di non avere molte speranze che venga trovato il famigerato paziente zero, cioè il primo caso di infezione umana di coronavirus.
Secondo gli scienziati cinesi, anche la ricerca del paziente zero dei coronavirus potrebbe rivelarsi uno sforzo vano
Secondo Qi, individuare il paziente zero di Covid-19 costituisce un “problema scientifico estremamente complesso, che richiede una grande quantità di ricerche interdisciplinari“, aggiungendo che “se il paziente zero era asintomatico o ha avuto sintomi molto lievi, potrebbe non aver mai consultato un medico e quindi non aver mai avuto una cartella clinica“. Secondo la Johns Hopkins University, ci sono stati 4.637 decessi correlati al coronavirus in Cina, con solo una manciata di casi segnalati ogni giorno, anche se c’è stato sempre un diffuso scetticismo sulle cifre ufficiali rese note dal paese.
La Cina ha ora dichiarato che concentrerà i test per Covid-19 su gruppi di persone ad alto rischio, come persone provenienti da aree infette o con sintomi, e il governo ha dichiarato che intende effettuare test più diffusi per identificare e isolare rapidamente i vettori. Ma la Cina ha anche affermato che l’accuratezza dei test deve essere migliorata sensibilmente e che dovrebbero essere istituiti più laboratori.