Da un calo dell’inquinamento atmosferico alla notevole riduzione delle emissioni di gas serra, sembra si possa dedurre che la pandemia globale di coronavirus ha avuto effetti a dir poco sorprendenti sull’ambiente. Ora, un nuovo studio ha rivelato che l’epidemia ha effettivamente cambiato il modo in cui la Terra si muove, fisicamente parlando! I ricercatori del Royal Observatory in Belgio hanno segnalato un deciso calo del “rumore sismico“, cioè il ronzio delle vibrazioni nella crosta terrestre.
Il coronavirus ha indirettamente causato una diminuzione dei livelli di rumore sismico della Terra
Il team ritiene che questo potrebbe essere il risultato delle forti misure di isolamento e distanziamento sociale imposte nelle principali città del mondo, che hanno causato la conseguente chiusura di buona parte del trasporto pubblico e delle attività umane. Nello studio, i ricercatori hanno utilizzato un sismometro per analizzare il movimento della Terra: la loro analisi ha rivelato che il rumore sismico è diminuito di circa un terzo da quando è stato introdotto il blocco dovuto al nuovo coronavirus.
Thomas Lecocq, che ha guidato lo studio, ha scritto in un post su Twitter: “L’attuale livello di rumore medio è inferiore del 33% rispetto a prima delle misure #StayHomeBelgium“. Nel frattempo, i ricercatori del California Institute of Technology hanno osservato risultati simili anche a Los Angeles. Celeste Labedz, che ha lavorato allo studio, ha a sua volta riportato su Twitter un grafico in cui spiega: “Ecco i livello di potenza del rumore sismico durante una intensa giornata lavorativa rilevati in una stazione di Los Angeles nell’ultimo mese; la differenza è estremamente evidente e significativa“.