Venire contagiati dal coronavirus non significa necessariamente sviluppare il Covid-19. Sono la minoranza che finisce per ammalarsi e tra questi c’è un gruppo che finisce per dovere iniziare un lungo viaggio prima di guarire del tutto, della serie alcune settimane o addirittura mesi in alcuni casi. Secondo un gruppo di ricercatori, ci sono sintomi che possono preannunciare proprio situazioni del genere.
Esaminando 4.000 pazienti Covid tra Stati Uniti, Regno Unito e Svezia, il 20% di questi hanno affermato di sentirsi ancora male dopo un mese dal contagio. Passando a due mesi, sono 190 i pazienti in tale condizione mentre a tre mesi sono scesi a quasi 100. Esaminando quest’ultimi hanno trovato alcuni punti chiave.
Nello specifico, i pazienti che hanno manifestato almeno cinque sintomi nella prima settimana della malattia avevano più probabilità di andare incontro a una lunga degenza. Una discorso che vale per qualsiasi età e sesso dei contagiati. I sintomi sono: mal di testa, affaticamento, difficoltà respiratorie, voce rauca e dolori muscolari.
Coronavirus: i sintomi per una lungo decorso del Covid-19
Le parole degli autori dello studio: “È importante che usiamo la conoscenza che abbiamo acquisito dalla prima ondata della pandemia per ridurre l’impatto a lungo termine della seconda. Grazie alla diligente registrazione dei nostri collaboratori fino ad ora, questa ricerca potrebbe già aprire la strada a strategie di prevenzione e trattamento per il COVID lungo. Sappiamo che la fatica è una componente enorme, quindi siamo davvero felici che la ricerca lo abbia scoperto. Può succedere a chiunque, non importa quanto sani fossero in anticipo.”
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