Ancora una volta dalla Corea del Sud arrivano delle segnalazioni preoccupanti sui casi di ritorno da coronavirus. Pazienti precedentemente mandati a casa perché non più positivi dopo alcuni test, sono ritornati positivi. Gli ultimi dati parlano di ben 163 persone, un numero relativamente piccolo se non che sottolinea ancora una volta come la situazione può risultare difficilmente sotto controllo.
In generale, le autorità del paese asiatico hanno rivelato che si tratta di circa il 2,1% dei casi, un numero comunque alto. Un fenomeno che è stato registrato anche in Cina, anche se non si conoscono i dati in merito. Il primo caso ufficiale che è ritornato a essere positivo a seguito di una negatività è arrivato dal Giappone.
Coronavirus: difficile tenere sotto controllo il contagio
Unico aspetto positivo di questi casi di ritorno riguarda l’infettività. Non sembrano essere contagiosi e solo poco meno della metà, il 44%, mostrano lievi sintomi associati al Covid-19. Nonostante questo, è una situazione da non sottovalutare in quanto non è ben chiaro da cosa questo fenomeno sia dovuto.
Il motivo può essere legato a falsi negativi e positivi dovuti ai test, un aspetto già dimostrato in alcuni paesi. In ogni caso, dimostra ancora una volta come sia fondamentale avere un vaccino per poter andare avanti con la vita in totale sicurezza. Sul virus, il SARS-CoV-2, ci sono ancora molti punti oscuri. Di studi ce ne sono molti in merito e le scoperte aiutano meglio a inquadrare il tutto, informazioni utili ai governi per poter scegliere la migliore strategia d’azione.