Il mondo ha superato i 60 milioni di contagi da SARS-CoV-2. Questo coronavirus continua a girare liberamente a ondate, come gli esperti avevano previsto. Se sono diversi i paesi che hanno dovuto fare i conti con un ritorno consistente di casi, la situazione peggiore continua a rimanere quella degli Stati Uniti.
Il paese guida con oltre 13 milioni di casi. Negli ultimi tre giorni, ogni 24 ore sono stati registrati più di 170.000 nuovi casi. Anche per quanto riguarda i morti la situazione è drammatica. Superata nuovamente e più di una volta i 2.000 al giorno. La parte peggiore è che questi numeri sono solo destinati a diventare sempre più grandi.
Il contagio marcia in praticamente tutti i cinquanta stati, con pochissime eccezioni. Il sistema sanitario è seriamente sotto stress e molte strutture sono al collasso. Uno scenario che dovrebbe spaventare e far riflettere la popolazione, ma non è quello che sta accadendo.
Coronavirus: gli Stati Uniti e il giorno del ringraziamento
Oggi, giovedì 26 novembre, è il Giorno del Ringraziamento. Se da un lato le autorità stanno invitando la popolazione a non viaggiare per la festa più sentita del paese, i pronostici sono sconfortanti. Apparentemente saranno 70 milioni le persone che si sono messe o che devono ancora mettersi in viaggio, quasi un quinto della popolazione totale. A causa di questo, gli esperti ipotizzato che nei giorni successivi ci sarà un aumento mai visto di contagi che si paleserà all’incirca nelle due settimane successive.
Guardando i grafici dei contagi nei diversi paesi del mondo si può vedere come la curva degli Stati Uniti è anomala a causa di tutto quello che è successo in questi mesi. Uno delle nazioni che era teoricamente tra le più preparate ad affrontare una pandemia, ha dimostrato di essere la peggiore.
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