Coronavirus: gli Stati Uniti hanno attivato i propri rifugi antiatomici

Date:

Share post:

Il generale dell’aeronautica statunitense Terrence O’Shaughnessy ha rilevato durante una diretta Facebook di aver assegnato diverse squadre di militari in delle strutture governative protette. O’Shaughnessy, peraltro direttore del NORAD (North American Aerospace Defense) e del NORTHCOM (uno degli undici comandi di combattimento unificati delle forze armate statunitensi) ha dichiarato che tali strutture serviranno a garantire l’efficienza delle missioni di comando e controllo relative allo spazio aereo nazionale. Che la notizia arrivi nel pieno dell’emergenza mondiale di coronavirus, non può essere un caso.

coronavirus

Le squadre saranno inviate presso il Cheyenne Mountain Complex e in un’altra località segreta per svolgere il proprio lavoro. Il Cheyenne Mountain Complex sorge a 600 metri di profondità e nasce con lo scopo di garantire continuità di governo, comando e controllo in situazioni di emergenza. Strutture come questa si estendono per chilometri nel sottosuolo e sono completamente autosufficienti, in grado di resistere a qualunque tipo di attacco (batteriologico, nucleare o elettromagnetico).

 

Nel pieno dell’emergenza coronavirus, gli Stati Uniti intendono garantire la continuità dell’azione di governo e militare

Oltre alle squadre di comando e controllo, il Pentagono avrebbe inviato team dello stesso tipo anche in altre sedi strategiche, a seconda del ramo di attività cui esse saranno destinate. Ad esempio, gli operatori dei sottomarini, i sommozzatori e i piloti di velivoli militari strategicamente rilevanti dovranno essere sempre pronti a sostituire i propri omologhi nel caso in cui questi dovessero essere contagiati dal coronavirus e impossibilitati a portare avanti il lavoro.

coronavirus

Ma come mai non c’è stato alcun alone di segretezza intorno a mosse così strategiche? In realtà, la comunicazione dovrebbe avere lo scopo di agire da deterrente nei confronti di qualunque elemento perturbatore che possa mettere in discussione la stabilità e l’affidabilità della macchina governativa e militare. Insomma, gli Stati Uniti vogliono che sia chiaro che qualunque sarà la situazione che si verrà a creare nel mondo, nulla potrà intaccare lo svolgimento di missioni critiche anche preposte alla difesa nazionale.

Related articles

Recensione Call of Duty: Black Ops 6, è il migliore degli ultimi anni?

Call of Duty: Black Ops 6 è l'ultima fatica di Treyarch e Raven Software, uno sparatutto che prende quanto...

Inquinanti eterni e il danno ai reni e alla salute

Ogni età da quando l'uomo esiste è caratterizzata dalla presenza di varie problematiche, alcune di origine naturale e...

Forex Robots: Il futuro del Trading automatizzato nel mondo del mercato finanziario Tech-Driven

Sentiamo tutti i giorni parlare di intelligenza artificiale e di come questa ha cambiato il mondo negli ultimi...

Prediabete: le 5 mosse consigliate dai medici per prevenire la malattia

Il prediabete è una condizione in cui i livelli di zucchero nel sangue sono più alti del normale,...