Il vaccino Covid-19 dell’Università di Oxford, sviluppato in collaborazione con il produttore di farmaci AstraZeneca, ha dimostrato di essere efficace al 70,4% nei risultati preliminari. La percentuale in realtà include dati da due diversi approcci al dosaggio; uno in cui sono state applicate due dosi a piena forza, efficace al 62%, e uno studio di dosaggio molto più promettente che ha utilizzato una mezza dose e una dose piena.
I risultati di Oxford potrebbero non avere l’alta efficacia dei recenti annunci di Pfizer e Moderna, ma potrebbero rappresentare alcuni dei più promettenti vaccini. Il farmaco per il momento si piazza molto indietro rispetto ai concorrenti, che nelle scorse settimane avevano anticipato una validità al 95%.
In primo luogo, se quella seconda strategia di dosaggio è valida per i risultati successivi e ulteriori analisi, significa che il vaccino di Oxford può essere somministrato in quantità inferiori e fornire un’efficacia maggiore. In secondo luogo può essere conservato e trasportato a temperature di frigorifero standard mentre gli altri due vaccini candidati richiedono una conservazione a temperature inferiori. Ciò aiuta a evitare la necessità di attrezzature specializzate durante il trasporto e in loco presso cliniche e ospedali dove verranno somministrate.
Il vaccino di Oxford utilizza anche un approccio diverso rispetto a Moderna o Pfizer, che sono entrambi vaccini a mRNA. Questa è una tecnologia relativamente non provata che prevede l’utilizzo di RNA messaggero per fornire schemi al corpo per costruire proteine efficaci nel bloccare un virus, senza alcun virus presente.
È un vaccino contro l’adenovirus, una tecnologia molto più consolidata e già in uso da decenni che comporta l’alterazione genetica di un virus del raffreddore comune. Infine, è anche più economico, poiché utilizza una tecnologia collaudata per la quale esiste già una filiera solida perché è più facile da trasportare e immagazzinare.
La sperimentazione ha incluso 24.000 partecipanti e si prevede che crescerà fino a 60.000 entro la fine dell’anno. I dati sulla sicurezza finora non mostrano rischi significativi e nessuno ha sviluppato un caso grave o uno che ha richiesto il ricovero in ospedale.
Questa è un’ottima notizia per i potenziali programmi di vaccinazione, poiché introduce una varietà di filiera in un trattamento vaccinale apparentemente efficace per Covid-19. Stiamo molto meglio se abbiamo non solo più vaccini efficaci, in termini di capacità di inoculare ampiamente il più rapidamente possibile.
Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay
Ci sono moltissime diete valide al giorno d'oggi e purtroppo essendo dell'era di Internet, per cercare di rimanere rilevanti, si…
Il tatto, uno dei sensi fondamentali per l’interazione con l’ambiente, rappresenta una delle più grandi sfide nella progettazione di protesi…
Le profezie di Baba Vanga per il 2025 tracciano un futuro contrastato, in cui catastrofi naturali e tensioni globali si…
Avete ricevuto una strana e-mal dove vi viene comunicato che siete stati selezionati per vincere un kit di emergenza per…
In ambienti rumorosi, comprendere una conversazione può diventare una sfida, soprattutto quando il rumore di fondo è intenso e persistente.…
Il fine settimana di Amazon è ricco di offerte super vantaggiose. Migliaia di prodotti tecnologici e non sono ora disponibili…