L’Australia ha annullato un piano di circa 750 milioni di dollari per un grosso ordine di un vaccino contro il Covid-19 sviluppato localmente dopo che l’inoculazione ha prodotto risultati falsi positivi per l’HIV in alcuni volontari che partecipano a uno studio di prova. Di tutti i vaccini finora in fase di studio, quello australiano è stato il primo vaccino ad essere abbandonato.
Mentre gli sviluppatori hanno affermato che il vaccino sperimentale sembrava essere sicuro ed efficace, i falsi positivi hanno rischiato di minare la fiducia nello sforzo di vaccinare il pubblico. La battuta d’arresto australiana ha mostrato i passi falsi che possono inevitabilmente verificarsi quando gli scienziati si affrettano a condensare il consueto processo di anni per sviluppare i vaccini in pochi mesi.
Covid-19, l’Australia abbandona il vaccino a causa dei falsi positivi per l’HIV
Il primo ministro Scott Morrison ha detto che avrebbe compensato la perdita di 51 milioni di dosi che aveva pianificato di acquistare dal consorzio australiano, in parte aumentando gli ordini di vaccini effettuati da AstraZeneca e Novavax. Il governo ha detto che prevede di iniziare a vaccinare i cittadini entro marzo.
Gli Stati Uniti hanno compiuto un passo avanti verso il rilascio della loro prima approvazione per un vaccino Covid-19, poiché un gruppo di esperti della Food and Drug Administration ha approvato un vaccino Pfizer che è già in uso in Gran Bretagna. Il problema sorto con il vaccino australiano, era legato al suo utilizzo di due frammenti di una proteina presente nell’HIV.
La proteina faceva parte di un “morsetto” molecolare che i ricercatori hanno posizionato sulle punte che circondano il coronavirus. Il morsetto stabilizza le punte, consentendo al sistema immunitario di rispondere in modo più efficace al vaccino. L’uso della proteina HIV non ha comportato alcun rischio di infettare i volontari con quel virus. Tuttavia la pinza ha generato la produzione di anticorpi riconosciuti dai test HIV a livelli più alti di quanto gli scienziati si aspettassero.
Poiché i test HIV non potevano essere riprogettati rapidamente per tenere conto di questo, i ricercatori hanno deciso di abbandonare lo sviluppo del vaccino. Il procedimento avrebbe potuto portare a una diffusa ansia tra gli australiani che il vaccino potesse causare l’AIDS. I primi esperimenti sui criceti hanno dimostrato che il vaccino li proteggeva dal coronavirus. Quando le sperimentazioni di fase 1 sono iniziate a luglio, i 216 volontari sono stati pienamente informati della possibilità di una risposta immunitaria parziale.
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