La pandemia da Covid-19 ha sconvolto le nostre vite. Per questo non dobbiamo meravigliarci se alcune donne durante questi mesi di lockdown abbiano riscontrato alterazioni del ciclo mestruale termini di regolarità, durata, volume e disturbi correlati.
Queste alterazioni possono essere legate a diversi fattori quali l’aumento generalizzato del livello di stress, le modifiche nelle modalità e negli orari di lavoro, le alterazioni del ritmo sonno/veglia o le variazioni nelle abitudini alimentari o nella frequenza e intensità dell’attività fisica.
Covid-19, il ciclo mestruale può subire alterazioni a causa del virus
Come sappiamo il ciclo è regolato da complessi fenomeni fisiologici che hanno origine nel cervello, e più specificamente nell’ipotalamo, dove si trova l’ipofisi, la ghiandola che controlla il rilascio degli ormoni in esso coinvolti. L’ipotalamo è soggetto agli effetti di numerose variabili esterne e dello stress, che possono alterare la sua funzionalità con potenziali ripercussioni su tutto l’organismo, incluso il ciclo.
Uno studio recente ha dichiarato che il Covid-19 può essere in grado di influenzare nelle donne sintomatiche il percorso regolare del ciclo mestruale. Durante la pandemia, molte persone hanno sperimentato importanti variazioni di peso, spesso dovute allo stravolgimento delle abitudini alimentari e alla maggiore sedentarietà. Seguire una dieta equilibrata, programmare i pasti ad orari regolari e incrementare l’attività fisica, possono aiutare a ripristinare il ritmo del ciclo.
Per chi è in cerca di una gravidanza, le alterazioni del ciclo possono costituire una complicazione, in quanto rendono difficoltoso monitorare l’ovulazione. D’altra parte, queste possono influire sull’efficacia di alcuni metodi contraccettivi, ed occorre quindi prestare maggiore attenzione. Le anomalie del ciclo non devono preoccupare eccessivamente, ma se si per più di due cicli, è consigliabile consultare il ginecologo, per verificare che non siano dovute ad altre cause, a una eventuale gravidanza o all’avvicinarsi della menopausa. Un altro segnale a cui prestare attenzione è la presenza di spotting.
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