Covid-19: le dosi di Johnson & Johnson stanno arrivando, ma si parla ancora di effetti collaterali

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Oggi arrivano le prime dosi del vaccino contro il Covid-19 di Johnson & Johnson le quali verranno poi divisi tra le vari regioni. Il loro utilizzo sarebbe dovuto risultare immediato, ma qualcosa potrebbe cambiare visto che l’EMA sta rianalizzando i dati del suddetto vaccino. Come nel caso di AstraZeneca infatti ci sono apparenti la possibilità di sviluppare effetti collaterali.

Proprio come il vaccino della casa farmaceutica anglo-svedese, il vaccino in questione rischia di causare coaguli di sangue. Finora negli Stati Uniti i casi ufficiali sono stati quattro con anche un morte. Oltre a questo, sono stati segnalati molti più casi di un abbassamento significativo delle piastrine nel sangue.

Questo non basta ovviamente per fermare l’utilizzo del quarto vaccino contro il Covid-19 in Europa. L’analisi dei dati da parte dell’agenzia per determinare l’eventuale non sicurezza in casi estremi del trattamento, ma attualmente è considerato sicuro sulla base dei dati arrivati fino al mese scorso.

 

Covid-19: il piano vaccinale in Europa

Da un lato il vaccino di Johnson & Johnson aiuterà di molto il piano vaccinale dei singoli paesi europei visto che si tratta di un trattamento mono dose. Detto questo, il numero di dosi effettivamente spedite è abbastanza contenuto e la situazione non è minimante comparabile a quella con AstraZeneca.

Il suddetto vaccino Covid-19 è stato individuato inizialmente come il trattamento per uscire la pandemia. Il numero di dosi ordinate era altissimo, ma finora delle 120 milioni previste ne sono arrivate soltanto 30 milioni. In sostanza, anche se non si fossero presentati gli effetti collaterali ormai già noti, non saremmo stati in grado di affidarci completamente.

Ph. credit: EurActiv

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