Quasi dopo due anni dall’insorgenza del virus Covid-19 e quindi l’inizio della pandemia, oggi 1 Aprile finisce lo stato d’emergenza, proclamato da Conte a gennaio 2022 e più volte rimandato e in seguito prolungato. Grazie a ciò verranno meno alcuni obblighi legati al Green Pass e all’utilizzo di mascherine da protezione contro la veloce trasmissione del virus. Cambieranno inoltre anche le indicazioni per quanto riguarda l’isolamento e i giorni di quarantena se si è stati a contatto con un positivo.
Il Green Pass base verrà richiesto, oltre che per i luoghi di lavoro, con possibilità di smart working semplificato fino al 30 giugno, per l’accesso, fino al 30 aprile, a ristoranti al chiuso e a mezzi di trasporto a lunga percorrenza. Quello rafforzato servirà, sempre fino al 30 aprile, solo per alcune attività. Scopriamo insieme nel dettaglio cosa cambierà e cosa resterà.
Covid-19, da oggi finirà lo stato d’emergenza e si dirà addio al Green Pass
Seppure una curva dei contanti sta subendo una leggera risalita nelle ultime settimane, preannunciando l’arrivo di una quinta ondata, il Governo ha deciso di rallentare in modo drastico le restrizioni che finora abbiamo vissuto. Oltre a sancire la fine dello Stato d’Emergenza dopo due anni, fino al 31 dicembre 2022 il Ministero della Salute si terrà la possibilità di adottare ordinanze, stabilendo alcune regole nuove per l’accesso ai luoghi pubblici, nonché ai luoghi di lavoro e delle attività sportive. Ovviamente resta il fatto che se la curva dei contagi continuasse a salire ci sarebbe di nuovo l’introduzione di nuove restrizioni per mettere tutti in sicurezza.
Da oggi il Green Pass non servirà più per negozi, uffici pubblici, banche o poste, alberghi. Non servirà neanche per andare dal parrucchiere o dal tabaccaio, né per sedersi e cenare all’aperto. Il Green Pass base servirà fino al 30 aprile se dobbiamo consumare all’interno o al bancone e per assistere ad eventi sportivi all’aperto. Inoltre fino al 30 aprile servirà l’obbligo di Green Pass rafforzato se si deve partecipare a banchetti, cerimonie e matrimoni. Lo stesso avverrà se dobbiamo andare al cinema, teatro, piscine, palestre e discoteche che tornano a capienza completa.
Cosa possiamo e non possiamo fare?
L’obbligo di Pass decade sui mezzi di trasporto come bus e metro, dove però si dovrà continuare a indossare le mascherine Ffp2. Quello base invece dovrà essere utilizzato fino al 30 aprile su aerei, traghetti e navi. Per quanto riguarda invece le mascherine dal 1 maggio non ci sarà più obbligo di utilizzo nei luoghi chiusi. Da oggi cambieranno anche le regole per quanto riguarda l’isolamento e la quarantena; quest’ultima infatti non ci sarà più, basterà l’autoisolazione di 10 giorni con l’obbligo di mascherine Ffp2. Chi invece ha contratto il virus dovrà restare in isolamento fino a tampone negativo, da eseguire almeno 7 giorni dopo e 10 per chi non è vaccinato.
Anche per la scuola ci saranno dei cambiamenti importanti: andranno in dad solo i bambini positivi se i contagi in classe sono più di 4. Resta comunque l’obbligo di mascherine chirurgiche in classe, tranne per i bambini sotto i sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità che sono incompatibili con l’utilizzo della mascherina. Ovviamente non va indossata mentre si fa attività sportiva e fino al 30 aprile si dovrà entrare a scuola con il certificato verde. Da maggio quest’ultimo non dovrebbe più servire. Sparirà il sistema dei colori delle Regioni, e decadranno il Comitato tecnico scientifico e la struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo: al suo posto, un’unità per il completamento della campagna vaccinale e l’adozione di altre misure antivirus, guidata dal maggior generale dell’Esercito Tommaso Petroni.
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