Conosciamo bene i principali fattori di rischio delle malattie cardiache: ipertensione, colesterolo, fumo, diabete e poco movimento. Molto probabilmente il nostro medico ci ha più volte controllato per ciò che riguarda questi fattori e ci ha sicuramente consigliato come fare per evitare ictus e infarti. Tuttavia nessuno ci ha mai domandato quanto stress ci sia nella nostra quotidianità.
Ebbene si lo stress psicologico cronico potrebbe influenzare in modo negativo la salute del nostro cuore. Infatti è stato affermato che nelle persone con un cuore non proprio sano, lo stress mentale ha la meglio su quello fisico come potenziale fattore scatenante possibile ictus e infarto.
Il nuovo studio ha esaminato il destino di oltre 800 pazienti con malattie cardiache stabili per vedere come i loro corpi reagiscono allo stress sia fisico che mentale. Tra i partecipanti allo studio che hanno manifestato ischemia durante uno o entrambi i test, questa reazione avversa allo stress mentale ha avuto un impatto significativamente maggiore sul cuore e sulla vita dei pazienti rispetto allo stress fisico. I pazienti che hanno sperimentato un alto livello di stress psicologico durante l’anno prima di entrare nello studio avevano più del doppio delle probabilità di subire un infarto durante un follow-up medio di cinque anni, anche quando sono stati presi in considerazione i fattori di rischio tradizionali.
Lo studio inoltre ha suggerito che lo stress psicologico è un fattore di rischio indipendente per gli attacchi di cuore, simili ai fattori di rischio tradizionali. Tuttavia cosa succede quando il cuore è sano e non danneggiato? Lo stress psicologico si presenta in molte forme. Può verificarsi in modo acuto, causato da incidenti più personali. Lo stress emotivo può anche essere cronico, derivante, ad esempio, dalla continua insicurezza economica, dal vivere in un’area ad alta criminalità o dall’esperienza di depressione o ansia inesorabili.
Un ulteriore studio ha suggerito che le prove accumulate su come il cervello e il corpo rispondono allo stress psicologico cronico afferma che la medicina odierna ha trascurato qualche dettaglio per ciò che riguarda la salute del cuore. Tutto ha inizio dalla paura nel cervello che attiva una risposta, innescando gli ormoni che nel tempo possono aumentare i livelli di grasso corporeo, pressione sanguigna e insulino-resistenza. Inoltre le reazioni eccessive allo stress possono provocare l’infiammazione nelle arterie, la coagulazione del sangue e compromettono la funzione dei vasi sanguigni, portando al rischio di aterosclerosi.
Dato che il poco sonno aumenta lo stress e favorisce l’infiammazione arteriosa, lo sviluppo di buone abitudini del sonno può anche ridurre il rischio di danni cardiovascolari. Adottiamo uno schema coerente di ora di andare a dormire e di risveglio ed evitiamo l’esposizione al momento di coricarci a schermi che emettono luce blu, come smartphone e computer, o usa filtri a luce blu per tali dispositivi. Pratichiamo misure rilassanti come la meditazione consapevole, tecniche calmanti che rallentano la respirazione, yoga e tai chi.
Foto di Robin Higgins da Pixabay
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