Danimarca, la mutazione del coronavirus nei visoni fa inasprire il lockdown

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Giovedì scorso il governo danese ha annunciato nuove severe restrizioni nel nord-est del Paese dopo che le autorità hanno individuato una mutazione del coronavirus nei visoni e negli esseri umani. Il primo ministro danese Mette Frederiksen ha avvertito che la mutazione potrebbe compromettere l’efficacia di qualsiasi futuro vaccino, aggiungendo che i ricercatori hanno scoperto che il virus mutato riduce la capacità di formare anticorpi.

 

La mutazione del coronavirus preoccupa gli scienziati

Di conseguenza sette comuni nel nord del Paese, che ospitano la maggior parte degli allevamenti di visoni, limiteranno la circolazione attraverso i confini della contea. Durante una conferenza stampa, Frederiksen ha invitato i cittadini residenti in sette aree dello Jutland settentrionale a non spostarsi dal proprio comune e a sottoporsi al test per prevenire la diffusione dell’infezione, chiedendo loro di compiere un gesto straordinario e accennando a una vera e propria chiusura.

Frederiksen ha esortato le persone a non recarsi nella regione colpita, aggiungendo che i trasporti pubblici saranno chiusi sia in entrata che in uscita dallo Jutland settentrionale fino al 3 dicembre. Il primo ministro ha annunciato la chiusura di scuole, bar, ristoranti, musei, biblioteche, piscine e palestre. Inoltre, ha fortemente raccomandato di lavorare da casa e ristretto la presenza di persone negli incontri pubblici ad un massimo di 10 persone.

La chiusura regionale arriva a un giorno di distanza dall’ordine di abbattimento di tutti i visoni allevati negli allevamenti di pellicce a seguito della scoperta del virus mutato. Finora, 12 persone residenti nel nord del Paese risultano affetti dalla nuova forma del virus. Il personale sanitario non ha riscontrato forme più gravi della malattia.

Il governo ha dichiarato che l’abbattimento dei 15 milioni di visoni in tutto il Paese, secondo le stime, potrebbe costare fino a 5 miliardi di corone, pari a 670 milioni di euro. Hans Kluge, direttore regionale europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha affermato che la Danimarca ha dimostrato determinazione e coraggio nel decidere di abbattere la popolazione di visoni, dato l’enorme impatto economico che tale decisione avrebbe avuto.

Ph. credits: Foto di Derek Naulls da Pixabay

 

 

 

 

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