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Demenza: i mirtilli rossi efficaci contro la perdita di memoria

Secondo una nuova ricerca dal Regno Unito, aggiungere i mirtilli rossi nella nostra dieta potrebbe aiutare con la perdita di memoria, ridurre il rischio di demenza e ridurre il colesterolo cattivo. Il team di ricerca ha studiato i vantaggi di questi frutti nel quotidiano tra i 50 e gli 80 anni. L’obiettivo della nuova ricerca è quello di sperare che questa scoperta porti ad implicazioni per la prevenzione di malattie neurodegerative, come la demenza.

In futuro la demenza colpirà circa 152 milioni di persone entro il 2050. Non esiste una cura nota, quindi è fondamentale cercare interventi modificabili sullo stile di vita, come la dieta, che potrebbero contribuire a ridurre il rischio e l’onere di malattia. Studi precedenti hanno dimostrato che l’assunzione di flavonoidi nel nostro piano alimentare è associata a tassi più lenti di declino cognitivo e demenza.

 

Mirtilli rossi, un frutto importante per ridurre la demenza e la perdita di memoria

Gli alimenti ricchi di antociani e proantocianidine, che danno alle bacche il loro colore rosso, blu o viola, sono stati trovati per migliorare la cognizione. I mirtilli sono ricchi di questi micronutrienti e sono stati riconosciuti per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. I ricercatori erano curiosi di scoprire come i mirtilli rossi potrebbero aiutare a ridurre la neurodegenerazione legata all’avanzare dell’età. Il team di ricerca ha studiato l’impatto del consumo di mirtilli rossi per 12 settimane sulla funzione cerebrale e sul colesterolo tra 60 partecipanti cognitivamente sani.

La metà dei partecipanti ha consumato polvere di mirtilli rossi liofilizzati, equivalente a una tazza o 100 g di mirtilli rossi freschi, ogni giorno. L’altra metà ha consumato un placebo. Questo nuovo studio è il primo a studiare i mirtilli rossi e il suo impatto sulla salute del nostro cervello. I risultati hanno suggerito che il consumo di mirtilli rossi ha migliorato significativamente la memoria, il funzionamento cerebrale e la perfusione cerebrale. I partecipanti che hanno consumato la polvere di mirtillo rosso hanno mostrato prestazioni della memoria episodica significativamente migliorate in combinazione con una migliore circolazione di nutrienti essenziali come ossigeno e glucosio in parti importanti del cervello che supportano la cognizione, in particolare il consolidamento e il recupero della memoria.

Lo studio ha inoltre spiegato che i mirtilli rossi possono ridurre il colesterolo cattivo, causa principale di aterosclerosi. Questo supporta l’idea che i mirtilli rossi possano migliorare la salute vascolare e possano in parte contribuire al miglioramento della perfusione cerebrale e della cognizione. Dimostrare che quest’assunzione negli esseri umani può migliorare la funzione cognitiva è un passo importante in questo campo di ricerca. I risultati di questo studio sono molto incoraggianti, soprattutto considerando che un intervento di mirtillo rosso di 12 settimane relativamente breve è stato in grado di produrre miglioramenti significativi nella memoria e nella funzione neurale.

Foto di Pexels da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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