Del coronavirus, ormai, si sa tutto e nulla. Ha travolto il 2020 e miete vittime. Sembra che il virus possa essere stato trasmesso all’uomo mangiando animali selvatici nella regione cinese della città di Wuhan. La trasmissione interumana esiste, ma poco si sa circa la forma esatta del contagio. Si stima che il periodo di incubazione del virus nell’uomo sia da 2 a 14 giorni, ovvero l’individuo potrebbe essere stato infettato dal virus e manifestare sintomi solo dopo 2-14 giorni. Non è ancora noto se, durante il periodo di incubazione, il virus venga trasmesso tra gli esseri umani.
In breve, si sa poco sulla biologia di questo agente infettivo, ma è già chiaro che è in grado di portare sintomi come quelli dell’influenza e portare a insufficienza respiratoria acuta associata o meno a insufficienza renale.
Ha colpito oltre 43.000 persone e causato 1.000 morti. Si stima che la mortalità della malattia sia, per ora, inferiore al 5%.
Ma cosa c’entra il diabete con il coronavirus?
Tra i casi di morte per infezione, è interessante notare che si verificano in persone che hanno già un certo grado di compromissione della salute, come gli anziani, le persone costrette a letto e quelle con malattie croniche. In Cina, circa il 20% delle persone infette ricoverate negli ospedali aveva il diabete. Tra i casi di morte, fino al 10% proviene da pazienti con diabete.
Non sappiamo ancora se l’infezione da coronavirus assumerà proporzioni dell’epidemia globale e se sarà altamente letale. Gli infettologi stanno ancora studiando meglio la malattia.
Nel frattempo, si continua la battaglia contro il numero di persone con diabete nel mondo. La malattia è ora la quarta causa di morte nelle donne e la quinta causa di morte negli uomini. È la principale causa di insufficienza renale cronica e cecità, oltre alla seconda causa di amputazioni.
Si potrebbe affermare di stare vivendo un’epidemia di diabete che, poiché è silenziosa, potrebbe non causare tanto clamore. Di fronte alla minaccia del coronavirus, vale la pena ricordare che il diabete fuori controllo aumenta il danno causato da questa e altre infezioni.