Diabete di tipo 2: un segno nell’orecchio può avvisarci della patologia

Un recente studio ha dimostrato la correlazione tra un maggior rischio di perdita dell'udito e la condizione di diabete di tipo 2

diabete

Il diabete di tipo 2 è una condizione permanente che colpisce numerose persone in tutto il mondo richiede un attento monitoraggio. Esso deriva dalla presenza di quantità eccessive di glucosio, ovvero gli zuccheri, nel sangue, causato da un’insufficienza di insulina o dal suo mancato corretto funzionamento. È quindi indispensabile riconoscere i segnali di avvertimento in modo da poter prendere provvedimenti per tenere sotto controllo la glicemia e uno di questi riguarda un segno che può essere presente nell’orecchio.

 

 

Il segno nell’orecchio di chi ha il diabete

Un potenziale sintomo del diabete di tipo 2 non molto conosciuto è la perdita dell’udito, un termine usato per descrivere l’incapacità parziale o totale dell’udito. Mentre la perdita dell’udito è un fenomeno molto comune che di solito avviene a causa dell’invecchiamento o dell’esposizione costante al rumore forte, uno studio approfondito ha dimostrato che è due volte più comune nel diabete degli adulti rispetto a quelli senza la malattia.

Uno studio condotto dal National Institutes of Health (NIH) degli Stati Uniti ha trovato una forte associazione tra la perdita dell’udito e diabete. Dopo aver analizzato i risultati dei test dell’udito forniti a un campione rappresentativo a livello nazionale di adulti in età lavorativa in America, gli investigatori hanno scoperto che i partecipanti con diabete o pre-diabete avevano più probabilità di avere almeno una lieve perdita dell’udito rispetto alle persone senza di esso.

Bisogna specificare che il pre-diabete è una condizione caratterizzata dalla presenza di livelli di glucosio nel sangue che sono più alti del normale ma non ancora abbastanza alti da essere classificati come la vera e propria patologia. Rafforzando i risultati dello studio e considerando anche altre variabili, i risultati sono rimasti gli stessi dopo aver tenuto conto anche dei principali fattori noti per influenzare l’udito, come l’età, l’esposizione al rumore, il livello di reddito e l’uso di determinati farmaci.