Ogni giorno che passa dal ritiro dal mercato di Galaxy Note 7 le cose vanno peggio per Samsung, che tra l’altro ha annunciato dettagli sui premi del pre-ordine e rimborsi. Ieri ha perso l’8% in Borsa, -0,65% sulla Borsa di Seoul e 1% su quella di Londra. Samsung ha inoltre tagliato le previsioni di utile operativo per il Q3 del 33,3%, con risultati attesi a 5.200 miliardi di won (cioè 4,17 miliardi di euro) contro i 7.800 miliardi attesi soltanto venerdì. Il fatturato è previsto in calo del 4% a 47.000 miliardi di won dai 49.000 precedentemente stimati.
Insomma venerdì scorso si aspettava dei numeri, oggi questi si sono ridotti di 1£, e sono davvero tanti soldi. Il calo di ieri ha causato a Samsung una perdita di più di 15 miliardi di euro di capitalizzazione. Il disastro Galaxy Note 7 non è di certo uno scherzo. Il ritiro dal mercato e l’esplosione delle batterie è uno degli scandali commerciali più grandi di tutti i tempi.
Galaxy Note 7 è stato lanciato il 19 agosto in 10 Paesi, il 2 settembre scorso ritirato dal mercato. Ma anche il secondo lotto, quelli “buoni”, esplodevano. Sono susseguiti aerei evacuati e molti problemi per gli utenti. Ma non si tema: Samsung non cadrà di certo con queste perdite. Ricordiamo ancora che la divisione italiana ha assicurato il completo rimborso a chi l’aveva già acquistato, maggiori informazioni qui.
L’annuncio del ritiro dal mercato è stato dato ovviamente ieri a mercati chiusi, ma le perdite per Samsung per il disastro Galaxy Note 7 saranno ingenti: prima di tutto quelli di immagine, e alcuni analisti stanno già consigliando al colosso sud coreano di “uccidere” proprio il brand Note per sostituirlo con qualche altro nome. Ma Samsung si aspettava anche di guadagnare circa 17 miliardi di dollari dalla potenziale vendita di 19 milioni di questo modello di smartphone.
Tra l’altro le cause dell’esplosine della batteria di Galaxy Note 7 non sono ancora chiare, è incredibile: dopo aver sostituito centinaia di migliaia di batterie e aggiornato il firmware per non far sovraccaricare troppo lo smartphone, Note 7 continuava ad emettere fumo per alcuni modelli. Come riporta il New York Times Samsung ed il suo team di ingegneri non è riuscita a comprendere la vera causa anche nonostante l’assegnazione di centinaia di dipendenti sul caso. Samsung non è stata in grado di replicare il fumo e i principi di incendio. Volete un esempio di fumo causato da Galaxy Note 7? Guardate.
Un peccato, perché Galaxy Note 7 era candidato come migliore smartphone Android dell’anno, se non di tutti i tempi. Se solo samsung tornasse a fare le batterie removibili come fu per i mai troppo osannato Note 4, forse sarebbe meglio per tutti.