Una donna ha gettato via uno dei primi Apple Computer assemblati negli anni 70 con un valore stimato di circa 200.000 dollari: che sciagurata!
Quando Apple ancora era un’azienda fatta in casa e Steve Jobs con Steve Wozniack assemblavano i primi Apple Computer potevi acquistarne uno ad un prezzo di circa 650 dollari, che per quei tempi poteva sembrare un prezzo decisamente caro ma in realtà era più economico rispetto a quello che veniva prodotto per esempio da IBM o altre aziende pioniere dell’epoca.
I primi Apple Computer però erano decisamente diversi rispetto ai moderni PC attuali; veniva infatti venduta solamente la Motherboard (scheda madre) e l’acquirente doveva collegare il tutto da solo ad un monitor ed ad una tastiera; bisognava quindi conoscere i rudimenti della tecnologia e usare un PC non era ancora un attività di massa.
Il primi Apple Computer utilizzavano a quei tempi una CPU che funzionava alla velocità massima di 1 Mhz (oggi si parla di Ghz) e aveva appena 4k di memoria che poteva essere espansa al massimo fino a 48k (oggi si parla di GB).
Di queste Motherboard ne furono costruite appena 200, e i collezionisti e fan dell’azienda di Cupertino ne sono sempre alla spasmodica ricerca, anche perché di queste 200 non tutte ancora sono funzionanti e comunque sono difficili da trovare.
Quanto può valere uno dei primi Apple Computer all’asta?
La mania dei collezionisti ha raggiunto il suo top qualche anno fa quando un Apple Computer ben tenuto e perfettamente funzionate è stato battuto all’asta alla cifra stratosferica di 600.000 dollari.
Oggi le quotazioni sono più basse ma si stima che un Apple Computer di prima generazione può sempre valere almeno 200.000 dollari; sfortunatamente sembra che una donna in California non ne abbia mai saputo nulla e durante le pulizie del proprio garage (dovute alla morte del marito) pare abbia buttato via uno di questi primi dispositivi dell’azienda di Cupertino.
La società di riciclaggio controllando i contenuti dei propri camion, attività che permette di verificare la giusta collocazione durante la lavorazione dei materiali si è accorta che il dispositivo buttato via dalla donna era effettivamente un Apple Computer.
Quest’ultimo alla fine è stato venduto tramite un asta online ad un prezzo di 200.000 dollari americani; la società di riciclaggio però applica una politica molto democratica: condivide infatti il 50% dei guadagni con la persona che abbandona l’oggetto.
Se riusciranno a risalire al cognome e nome della signora potranno garantirgli un bell’assegno di 100.000 dollari, che certo non sono bruscoletti!