Dormire da soli potrebbe essere la scelta migliore, ma non per tutti

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Non è certo una novità sul fatto che ci sono molte coppie, anche sposate, che preferiscono dormire in letti separati, o addirittura stanze diverse. Secondo uno dei più recenti sondaggi condotto dalla Sleep Foundation, l’1,4% degli intervistati negli Stati Uniti ha riferito di aver dormito separatamente dai propri partner per un anno o più. Andando oltre a questa semplice domanda, oltre la metà di quelli che hanno risposto positivamente hanno anche affermato di aver migliorato la qualità del sonno. Detto questo però, non si può ignorare un’altra grossa fetta, il 25,7% degli intervistati, che alla fine è tornato a condividere il letto con il proprio partner, con conseguente aumento dei tempi di sonno.

Un altro sondaggio del 2023 condotto dal New York Times ha rilevato che una coppia su cinque ora dorme in camere da letto separate almeno per una parte del tempo. Questa tendenza non è necessariamente indicativa di problemi di relazione, ma è spesso legata ad altri motivi: orari diversi, necessità di spazio personale, uso del telefono a tarda notte o rumori emessi. Le esperienze personali variano e ciò che funziona per una coppia potrebbe non funzionare per un’altra.

 

Dormire da soli per dormire meglio

Gli studi hanno mostrato risultati contrastanti quando si tratta dei vantaggi di dormire insieme rispetto rispetto a farlo separati. Mentre uno studio del 2020 ha rilevato che le coppie che dormivano insieme hanno sperimentato il 10% in più di sonno REM, uno studio del 2022 che ha coinvolto 1.000 partecipanti ha scoperto che condividere un letto porta ad altre benefici come addormentarsi più velocemente e con meno fatica.

Ciò che rimane chiaro è che un sonno di alta qualità, ottenuto con orari regolari e senza interruzioni, è fondamentale per il nostro benessere fisico e mentale. Il sonno scarso influisce negativamente sulla produttività, sulla concentrazione e sulla salute a lungo termine. In definitiva, la decisione di dormire insieme o separati dovrebbe essere basata su ciò che funziona meglio per ogni individuo, il suo partner e la sua relazione. Non esiste una risposta valida per tutti, proprio come con il sonno stesso.

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