La depressione colpisce molti aspetti della nostra vita e avvolte può modificare le nostre abitudini magari facendoci dormire più a lungo e in orari diversi. Sappiamo da tempo che esiste una relazione tra i tempi del sonno e l’umore, ma una domanda che sentiamo spesso dai medici è: quanto tempo prima dobbiamo spostare le lancette per vedere un beneficio?
Un nuovo studio ha scoperto che chi si sveglia almeno un’ora prima ha meno rischio di depressione di circa il 27%. Tuttavia il nuovo studio vuole concentrarsi su quale modo il cambiamento influenza le persone. Lo studio ha seguito 840.000 persone e ha raccolto dati sul loro cronotipo, ovvero quali ore del giorno erano predisposte a preferire, sulla base delle informazioni genetiche. Si pensa che un “gene dell’orologio” rappresenti dal 12 al 42% dei tempi del sonno.
I ricercatori volevano sapere se in qualche modo la genetica fosse un’aspetto importante, rendendo le persone più propense ad essere mattiniere e avere cosi meno rischio di sviluppare depressione. Quindi hanno dato ad alcuni partecipanti allo studio tracker del sonno e alcuni hanno compilato un questionario sulle preferenze del sonno. Hanno quindi collegato quei dati ai dati genetici.
Il team di ricercatori si è concentrato sul punto medio del sonno, calcolato a metà strada tra il momento di andare a dormire e quello della veglia, scoprendo che lo svegliarsi almeno un’ora prima è associato a un rischio inferiore di depressione. Quindi, se qualcuno che normalmente va a letto a mezzanotte invece va a letto alle 23:00 e dorme per la stessa durata, potrebbe ridurre il rischio del 23%. L’effetto potrebbe essere quasi il doppio se spostato di due ore.
Ancora non è chiaro perché ciò avvenga, ma potrebbe avere a che fare con la luce e l’oscurità e come reagiscono i nostri corpi. La ricerca sulla luce ha dimostrato che la terapia della luce può essere utile per il trattamento di alcuni disturbi dell’umore. La connessione ai sintomi della depressione potrebbe anche essere il risultato di norme sociali. Il semplice fatto di avere un cronotipo che non ci renda mattiniero potrebbe avere un effetto.
Viviamo in una società progettata per le persone mattiniere e le persone serali spesso si sentono come se fossero in uno stato costante di disallineamento con l’orologio della società. Se vogliamo cambiare il nostro programma del sonno e anticiparlo possiamo seguire alcuni accorgimenti: non scambiamo i giorni con le notti per dormire, prendiamo il nostro caffè mattutino all’aperto se possiamo, andiamo al lavoro in bici e riduciamo l’uso della tecnologia la sera.
Foto di Claudio_Scott da Pixabay
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