Da ormai diversi mesi si sente sempre più spesso parlare di DVB-T2, o meglio definito digitale terrestre di seconda generazione, e sicuramente la domanda che almeno una volta vi sarete posti riguarda l’effettivo lancio, l’inizio del vero utilizzo da parte dei consumatori finali. Quando avverrà?.
L’Italia ha sempre un grande problema con il rispettare specifiche scadenze, per questo motivo la data X è stata più e più volte rimandata, ma pare che presto tutti i nodi vengano al pettine. Il giorno in cui è ufficialmente cambiato tutto è stato il 1 settembre 2024; con l’inizio dell’ultima parte dell’Estate, infatti, la Rai ha effettivamente iniziato a spostare i canali principali, quindi Rai 1, 2 e 3 adottando lo standard DVB-T2. Questo dovrebbe, sempre secondo alcune teorie e speranze, dare il via libera anche alle altre realtà di effettuare lo switch, in modo da entrare il prima possibile di diritto nella nuova generazione.
DVB-T2: cosa significa?
Adottare il DVB-T2, sebbene comunque se ne sia parlato moltissimo nel corso dei mesi, significa cambiare le frequenze di trasmissione da parte dell’azienda, lasciando libere quelle utilizzate oggi ai provider telefonici per la diffusione del 5G. Per questo motivo non tutti i televisori ed i decoder potrebbero essere compatibili con il nuovo standard, per capirlo potete posizionarvi sui vari canali di test messi a disposizione, ma nel caso in cui li abbiate acquistati nel corso degli ultimi 8 anni (almeno), potete dormire sonni tranquilli, poiché per legge i produttori furono costretti a mettere sul mercato solo dispositivi compatibili con il nuovo standard.