Ecco l’animale che ha le orecchie più grandi in rapporto alle sue dimensioni

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Quale animale ha le orecchie più grandi? Potremmo pensare che sia l’elefante, e avremmo ragione, ma la realtà è un’altra. Secondo Mary Ellen Holden, zoologa e mammaloga dell’American Museum of Natural History di New York, l’elefante africano, il più grande animale terrestre vivente, ha le orecchie più grandi di qualsiasi animale vivente. Tuttavia, la creatura con le orecchie più grandi rispetto alla dimensione del suo corpo è il gerboa dalle lunghe orecchie (Euchoreutes naso), un roditore notturno che si nutre di insetti e vive nei deserti della Cina e della Mongolia.

 

Le grandi orecchie degli animali e la loro curiosa funzione

Il gerboa misura circa 10 centimetri dalla testa alla schiena, senza contare la lunga coda. Le sue orecchie misurano da 3,8 a 5 cm, ossia fra il 40% e il 50% della lunghezza del corpo. La dottoressa Holden dichiara che questo curioso animaletto ha i padiglioni auricolari più lunghi rispetto alle dimensioni del corpo nell’intero regno animale. In confronto, le orecchie dell’elefante africano hanno una lunghezza media di quasi 1 metro, valore pari ad appena il 17% della lunghezza del suo corpo, che in media è compresa fra i 6 e i 7,5 metri.

Nel 2007 il gerboa dalle lunghe orecchie, che raramente è apparso in una telecamera, ha fatto notizia con un video girato durante un viaggio della Zoological Society of London nel deserto del Gobi, in Mongolia. Jonathan Baille, capo della spedizione e biologo della conservazione, ha dichiarato che la creatura somiglia a un topolino del deserto. Ma qual è la funzione di un paio di orecchie così grandi? Semplice: esse aiutano il gerboa e altri mammiferi che vivono in ambienti caldi e secchi a eliminare il calore in eccesso.

La dottoressa Holden precisa che gli elefanti africani, le volpi fennec, i gerboa dalle lunghe orecchie sono in grado di termoregolarsi grazie alla rapida perdita di calore che avviene attraverso i padiglioni auricolari, altamente vascolarizzati. Quando la temperatura corporea dell’animale si alza, i vasi sanguigni si espandono per rilasciare ancora più calore; di notte, o quando fa freddo, si restringono per aiutarli a tenerli al caldo.

 

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