Donald Trump è abituato a dividere l’opinione pubblica con dichiarazioni e scelte controverse. Chi lo ama e chi lo odia, The Donald lascia il segno e non lascia indifferenti, il neo-presidente Usa è partito subito a tavoletta, firmando decreti importanti e non sono mancate reazioni polemiche. Nei mesi scorsi si è molto discusso circa la fine delle sanzioni nei confronti dell’Iran, considerato un evento storico da molti analisti, le cose però stanno cambiando nuovamente.
Trump ha infatti preso dure misure nei confronti di sette nazioni a maggioranza musulmana, un decreto che riguarda anche gli sciiti iraniani, una scelta che ha ripercussioni non solo legate agli equilibri geopolitici ma si traduce anche in conseguenze per il mondo tecnologico. I segni si vedono chiaramente su App Store, obbligato a rinnovarsi per adeguarsi alla nuova linea della Casa Bianca. Scopriamo insieme cosa sta succedendo in queste ore.
Addio Iran: Trump cambia App Store
L’era di Trump è già iniziata, sono bastati pochi giorni per lasciare il segno e far capire a tutto il mondo che questa non sarà una presidenza come le altre. Stile poco ortodosso e modi diretti, come è abitudine del tycoon, che interviene senza mezze misure. Troviamo effetti delle sue azioni anche su App Store, stanno infatti sparendo alcune applicazioni.
Si tratta delle app sviluppate in Iran, che Apple aveva iniziato ad accettare dallo scorso settembre. Le start-up del paese mediorientale stanno ricevendo un messaggio che spiega perché non è possibile accettare i loro prodotti.
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Il motivo non è direttamente legato alle sanzioni previste da Trump, ma sono proprio queste sanzioni a impedire la creazione di un App Store locale.
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Un duro colpo per gli utenti persiani, ma anche per Apple, visto che in questo paese sono presenti circa sei milioni di iPhone.